“Sounding Pictures” di Mirko Boscolo

4 Novembre 2022

Lunedì 7 novembre 2022, alle ore 18:00, nelle Scuderie di Palazzo Moroni, a Padova, sarà inaugurata la mostra fotografica Sounding Pictures, di Mirko Boscolo.
L’esposizione è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e realizzata in collaborazione con l’associazione culturale Miles, presieduta da Gabriella Piccolo Casiraghi, nell’ambito di “Padova Jazz Festival”, 24a edizione.

La mostra fotografica sarà visitabile, a ingresso libero, fino al 27 novembre 2022, dal martedì alla domenica, con orario: 09:30-12:30/16:00-19:00; chiuso il lunedì non festivo.

In esposizione gli scatti di Mirko Boscolo, enfant prodige della fotografia jazz, che si guadagna già da giovane l’attenzione degli addetti ai lavori e l’ammirazione dei lettori per il suo sguardo particolare sui grandi personaggi del jazz. Firma tantissime copertine per <> e trova in Arrigo Polillo, fondatore del magazine e a lungo il più amato direttore, un grande estimatore che di lui dice: “Chi frequenta i concerti di jazz vede Boscolo, immancabilmente, al lavoro a due passi dal palcoscenico; spesso lo vede poi infilarsi nei camerini dove i musicisti si riposano o si preparano per il concerto: lì sono più “se stessi”, ed è questo che a Boscolo soprattutto interessa. Va però precisato che Mirko non “subisce” mai l’immagine, ma la inserisce in una chiara, personale visione estetica e compositiva”.

Le fotografie di Boscolo sono state pubblicate da importanti quotidiani (Corriere della Sera, La Repubblica, Il Giorno), hanno illustrato Enciclopedie (Das Grosse Jazzbuc, I Giganti del Jazz) e innumerevoli testate periodiche, hanno destato interesse anche oltre i confini nazionali (Jazz Magazine, Jazz Hot tra le altre).

Mirko Boscolo nasce nel 1952 a Chioggia, un’isola della laguna di Venezia.

Diplomato in Fotografia presso l’Istituto Umanitaria di Milano nel 1978, Mirko da bambino ascolta il suono del mare e del vento e questo sound lo spingerà, da adulto, a occuparsi di musica e di arte per poi, esaurita la febbre creativa, trovare nella vita del marinaio la sua dimensione ideale.