Raccontami una storia

20 Settembre 2022

Da giovedì 22 settembre al 9 dicembre 2022 sarà aperta al Museo dell’Educazione, via Obizzi 21-23 a Padova, la mostra Raccontami una storia libera – 800 anni di storia dell’Università di Padova raccontati dalle scuole, realizzata dall’Area Comunicazione e marketing in collaborazione con il Centro d’Ateneo per i Musei dell’Università di Padova.

L’esposizione è la fase di restituzione del progetto didattico Raccontami una storia libera che è stato promosso, per l’anno scolastico 2021/2022, dall’ufficio Progetto Bo2022 in occasione delle celebrazioni degli 800 anni dell’Università di Padova, con la collaborazione dell’Ufficio scolastico provinciale. Al progetto hanno aderito 85 classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado della provincia di Padova. Partendo dalla lettura di un libro della collana Storie libere che Carthusia Edizioni pubblica insieme all’Università di Padova dal 2018 per mettere in luce alcuni personaggi protagonisti degli 800 anni di storia dell’Ateneo, le classi con i loro insegnanti hanno realizzato modelli tridimensionali di laboratori di ricerca, del corpo umano o ancora del Sistema solare, racconti, video, disegni, giochi, libri illustrati e molto altro.

Così Galileo Galilei, Milla Baldo Ceolin, Andrea Vesalio, Enrico Bernardi, Antonio Vallisneri, Tullio Levi-Civita ed Elena Lucrezia Cornaro Piscopia hanno preso vita in opere realizzate da oltre 1800 ragazzi e ragazze.

Con la collaborazione del Comitato 800 anni dell’Università di Padova coordinato dal prof. Telmo Pievani, sono state selezionate nove opere vincitrici. Le classi autrici di queste opere hanno avuto accesso ad una visita gratuita di Palazzo Bo realizzata appositamente per il progetto. Presso la mostra al Museo dell’Educazione sarà possibile vedere alcune delle opere realizzate, tra cui anche quelle risultate vincitrici.

La mostra è un’iniziativa organizzata in concomitanza con la riapertura del Museo dell’Educazione dopo l’intervento di conservazione e riallestimento e sarà visitabile su prenotazione, secondo le modalità indicate nel sito del Centro di Ateneo per i Musei.