Body Out

15 Luglio 2019

Le Scuderie di Palazzo Moroni ospitano “Body Out” la personale dell’artista Marco Vecchiato promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e curata da Barbara Codogno.
In esposizione una trentina di lavori del pittore padovano che spaziano dalle carte, ai disegni, dalle piccole alle grandi tele, organizzate anche in dittici e trittici.
La mostra evidenzia una continuità di ricerca – febbrile – attorno all’idea di “uomo”. Imponenti sfondi bianchi che mutano negli altrettanti assoluti rossi e neri. E se dalla luce bianca si intuisce un’origine che nel rosso prova a farsi carne, è invece nel nero definitivo e categorico che il corpo trapassa e diventa pura idea di sé stesso.

Di Vecchiato la critica parla unanimemente mettendo in campo una commistione di linguaggi (artistici, letterari, filosofici) che vedono massimamente implicati i filosofi del ’900, Herbert Marcuse in primis. L’autore ha infatti intitolato a Marcuse una delle sue ultime mostre modenesi: “L’uomo a una dimensione”. Dichiarazione che stilisticamente traccia il senso della sua ricerca pittorica. Perché Vecchiato è autore complesso: la sponda letteraria e filosofica aumenta l’impatto con la pittura. L’immagine che ne deriva è sempre piuttosto violenta, sia nell’espressione gestuale che in quella concettuale, a cui la pittura è indissolubilmente legata. B
Accompagna la mostra un catalogo con testo critico di arbara Codogno, edito da Pixart.