


‘Alina non c’è più’ di Marisa Merlin
Pubblicato il 6 Novembre 2013‘Questa è una storia vera. È la storia di un piccolissimo bloc-notes capitato nelle mie mani, perduto da una ragazza rumena che improvvisamente è fuggita dalla sua casa avuta in affitto da mia madre, lasciando tutto, la minestra nella pentola, alcuni vestiti nell’armadio e anche un piccolo diario. Lasciato qui come un messaggio in bottiglia. Parole dolorose, scritte con caratteri piccoli e antichi e pressoché incomprensibili, senza punteggiatura, tutto d’un fiato. Nessuno ha più trovato questa ragazza, neanche la polizia. Credo si siano stancati di cercarla. E’ rimasta questa traccia di dolore e paura’ Marisa Merlin.
Nel trittico di Marisa Merlin, sacro già in sé, la matrice è la storia di Alina, il linguaggio si fa fisico, più nudo della carne, e produce una metrica che si basa sul reticolo di segni corporali, impronte di vite, essenza, ascesa, caduta e riassorbimento. Nelle foto di Piera De Nicolao, Alina vive in tutte le donne che, lasciate sole, gridano nel silenzio. Vive nell’assenza, nella miseria, nell’emarginazione, nella mercificazione. Vive, anche se Alina non c’è più.
Orari:
16 – 19, chiuso il lunedì.
Info:
Tel. 049 8844314
E-mail: cultura@comune.limena.pd.it

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