Storia tutta d’un fiato
7 Febbraio 2012Tre cantastorie irrompono in una piazza e cominciano: Qui si narra la storia di Narco, conte di Terra Lecchese, cavaliere assai valente, riverito, rispettato, temuto e assai apprezzato se non fosse per il suo Amore? Per la sua Astuzia? Per la sua Autorità? No, se non fosse per il suo Alito!
Sì, perché il suo alito non sa di rose, non sa di fiori, non è una dolce brezza, proprio non si può dire profumato, anzi, è terribile, tremendo, puzza! Nessuno riesce a rimaner indifferente al suo cospetto. I più grandi sapienti sperimentano cure per guarire il malato, ma nulla possono contro un fiato talmente appestato. C’è ormai un senso di rinuncia e il povero Narco, nonostante tutte le sue belle qualità, rischia di dover passare la sua vita sa solo, senza amore, senza amici. Anzi, qualcuno che si dimostra vero amico c’è: è il fido Bladante, scudiere più che servo, consigliere più che scudiere, amico più che consigliere, il quale decide di accompagnare il suo padrone-amico in un viaggio avventuroso alla ricerca di Mago Antolfo, grande, antico mago, unico e solo che, forse, sarà in grado di aiutarlo: di lui dicono faccia miracoli, da lui vanno i casi disperati.
Il viaggio ha inizio. Un viaggio fatto di temutissimi briganti e donne affascinanti che si conclude con l’arrivo al cospetto del Grande Mago che darà la soluzione: per poter il male annientare, tre difficili prove lui dovrà superare.
I tre bravi attori Enrico De Meo, Franco Piloni, Michela Giusto nel testo di testo di Roberto Piumini e Luca Radaelli, faranno rallegrare con trovate e battute esilaranti, faranno stimolare l’immaginazione, faranno ritrovare il piacere dei profumi, in un’ora di divertimento.