Tutto è notte nera

14 Settembre 2015

Con il recentissimo Tutto è notte nera (Edizioni Biblioteca dell’Immagine) Matino ha concluso una trilogia che ha trovato grande riscontro di pubblico. Presenta vicende ambientate nell’Alto vicentino, impregnate in una cultura cimbra fortemente presente nella storia di quelle aree. Tutto è notte nera , come gli altri due romanzi, è un thriller e libro di storia allo stesso tempo: la storia civile e religiosa del pedemonte veneto, dei suoi montanari cimbri e dei parroci todeschi, mandati al rogo dall’Inquisizione. Ambientato tra il 1975 e il 1976, attraverso l’indagine dei protagonisti il romanzo ricostruisce, con grande competenza, pagine di lotte religiose del passato, quando migliaia di protestanti vennero trucidati dai cattolici nelle campagne venete . In appendice vi è anche una dettagliata documentazione storica relativa alle vicende narrate . Attraverso la forma letteraria del romanzo giallo e del noir l’intento di Matino è quello di sganciare il “passato cimbro” dall’approccio folcloristico e romantico che tale tema ha sempre suscitato e sottolineare invece la passata esperienza “protestante” del pedemonte vicentino, con il permanere di valori, culture e caratteri riconducibili a ciò che il filosofo Weber illustra nel famoso saggio L’etica protestante e lo spirito del capitalismo. Abile narratore, Matino sa creare romanzi colti, ma anche divertenti e appassionanti, coniugando dettagli e ricerca storica con la suspense di un giallo, con una perfetta caratterizzazione dei protagonisti. Lo dimostra con questo suo ultimo lavoro, ma anche con i due precedenti titoli. Matino, che è n ato a Schio, vive nonché lavora a Padova, ha esordito nel 2007 con La valle dell’Orco, un noir che ha avuto molto successo diventando un long seller, edito nel 2014 anche in Germania. La sua seconda opera, il romanzo L’ultima Anguàna (2011), ha vinto il premio GialloLimone-Piemonte ed è stato finalista al Premio Cortina.