Remi Gallard – Controcorrente

14 Novembre 2014 By Elena Bottin

Nel libro improbabili protagonisti capitanati dall’eroina Remi Gallard vanno “controcorrente”, ovvero si ribellano a un Potere oppressivo che vieta la libertà d’espressione e la creazione artistica. Ad enfatizzare il tema ci sarà in apertura il discorso “L’importanza della creatività: attività artistica come modalità di espressione emotiva” tenuto dalla psicologa Valentina Mora. In una sala, in cui letteratura e arte si fondono fino a creare una calda atmosfera intima e accogliente, da cenacolo letterario riservato ad amici, è bello osservare una “sintesi” tra arti. Oltre alla psicologa non mancheranno interventi musicali ad opera della cantante e violinista Galia Berghi e della compositrice e pianista Luisa Benato: canti e musiche, tra cui un tango, intervalleranno le letture di “Remi Gallard”, in piena attinenza con i passi scelti e letti da Luciana Zattarin e Licia Protti del Gruppo Althedame. La stessa “Sottosopra”, composizione ispirata dalla lettura del romanzo, verrà eseguita dal vivo da Luisa Benato sulla pianola. Relatrice sarà invece la professoressa d’italiano Luciana Permunian, esperta di scrittura creativa, che analizzerà con il sorriso i passaggi più significativi delle avventure straordinarie dell’eroina col boa rosso. E’ «una storia che si svolge su tre livelli: in alto, tra i cirri-pavimento, cirri-taxi, cirri soffici da cui si precipita nel vuoto per caduta o risucchiati da vortici, in basso, in scantinati, nel sottosuolo, dentro ad un tombino-teatro, oppure in mezzo, all’aperto, nella dimensione normale che pure tale non è mai»: Remi Gallard è un percorso da vivere senza troppi pregiudizi, a mente aperta, e come dice la prof.ssa Permunian alla fine «il lettore, per la verità un po’ stordito, si rilassa contento di aver parteggiato per la fazione giusta…forse!».
Il libro è un fantasy ironico in cui la protagonista Remi Gallard vive in un mondo fantastico che si divide tra la Città di Sopra e la Città di Sotto (Feste e Estef), minacciato da un potere autoritario che nega la libertà d’espressione, che accetta solo forme di cultura ‘preimpostate’ e approvate dal Circolo Volpini. Remi, in lizza per diventare Poetessa del Regno, non accetta questa situazione e insieme a un gruppo di ribelli (la Compagnia Teatrale dei Normali e alcuni amici) organizza la Resistenza: numerosi i colpi di scena, personaggi che sbucano dal nulla, il Bene che trionfa sul Male.

bottin_camilla_controcorrente_cop