Point Lenana

23 Gennaio 2014

“Wu Ming” è il nome di una band di scrittori – un quartetto – e in cinese significa “anonimo”, senza nome. Hanno fatto questa scelta sia come omaggio alla dissidenza (“Wu Ming” è una firma molto comune tra i cittadini cinesi che chiedono democrazia e libertà d’espressione) sia come rifiuto dei meccanismi della celebrità letteraria. Nel gruppo ognuno usa un nome d’arte, che è composto dal nome del gruppo più un numero, seguendo l’ordine alfabetico. Point Lenana è scritto a quattro mani dall’emiliano Wu Ming 1 con Roberto Santachiara, agente letterario. Il libro rompe gli schemi tradizionali del raccontare. Potrebbe essere un saggio divulgativo che narra la storia in scioltezza pur con gli opportuni riferimenti ai documenti, eppure si presenta nei modi del romanzo, anzi come un racconto costruito con tanti racconti grazie al continuo intreccio di biografie, descrizioni, interviste e riferimenti a pubblicazioni. Un’esplosione pirotecnica, una scorribanda, Il lettore non può mai fermarsi un momento, viene trascinato dalla curiosità in un vortice di scoperte ed emozioni sempre nuove