Incontro con Beppe Severgnini

23 Gennaio 2014

Idee di oggi per il lavoro di domani. Uno sguardo al futuro tra manifatturiero, tecnologia e nuove professionalità“, sarà il tema dell’incontro pubblico in programma. Interverrà Beppe Severgnini, giornalista e scrittore. Il convegno è organizzato dall’Associazione l’Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti di Azienda (AIDDA), delegazione Veneto e Trentino Alto Adige, presieduta da Marisa Bano Roncato, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali “Marco Fanno” dell’Università di Padova. Il dibattito politico divampa sul tema del lavoro, considerato un’emergenza, alla luce anche degli ultimi dati Istat che danno la disoccupazione giovanile oltre il 40 per cento.
Che futuro possiamo immaginare per il lavoro in Italia? Esiste ancora il Made in Italy? Chi sono i nuovi “makers”? Come va reinterpretata la sfida tecnologica in chiave italiana? I giovani sono un fattore strategico per il rilancio delle imprese? Sarà chiamato ad aprire il dialogo su questi temi cruciali per stimolare la riflessione e il confronto fra le imprenditrici e gli studenti il giornalista del Corriere della Sera Beppe Severgnini. Il dibattito sarà poi animato dagli interventi di Marco Bettiol, docente di Internet Marketing, di Mariacristina Gribaudi, amministratrice unica di Keyline e socia AIDDA e di Luca Barbieri, coordinatore editoriale di Corriere Innovazione.
I nostri ragazzi hanno di fronte una prova – spiega Beppe Severgnini -. È una prova difficile: lo dimostrano i numeri della disoccupazione, i tempi di attesa, le difficoltà legislative e burocratiche, l’economia asfittica. Per superarla ci vogliono talento e tenacia, tempismo e tecnica, tolleranza e tenerezza: le soluzioni spesso vanno intuite e immaginate, non sono pronte sullo scaffale della politica, dell’accademia o dei media. Il compito di amministratori e datori di lavoro non è facile. Neppure quello degli insegnanti, i minatori di talento nazionale: devono scoprirlo dentro ogni ragazzo, perché esiste. Ma talento e tenacia, tempismo e tecnica, tolleranza e tenerezza non bastano. Occorre testa. E’ necessario pensare oggi le soluzioni di domani. L’Italia è un Paese radicalmente mutato, in questo XXI secolo: pieno di complessità e di insidie, ma anche di possibilità. Un Paese che, per rinascere, deve puntare sui suoi giovani, evitando le trappole della retorica giovanilistica, che tanti danni ha procurato. Il lavoro di domani occorre inventarlo oggi. Senza mai dimenticare chi siamo e da dove veniamo. Ai nostri ragazzi dobbiamo dare due cose: radici e ali. Il resto lo troveranno da soli.”
Con l’aiuto del professor Marco Bettiol, che squarcerà l’orizzonte sul futuro del Made in Italy, di Mariacristina Gribaudi, che ha fatto dei giovani la chiave del successo della sua azienda, e di Luca Barbieri, che affronta la realtà dall’osservatorio privilegiato di Corriere Innovazione, AIDDA si propone di immaginare l’Italia di domani e, per dare un segno concreto di sostegno alle giovani generazioni, annuncerà lo stanziamento di 2.000 euro destinati a sostenere le spese di una studentessa all’interno di un progetto del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali.
Quando si attraversa un momento difficile si hanno due possibilità: piegarsi o reagire – afferma Marisa Bano Roncato, presidente di AIDDA – In questo momento noi decidiamo di rispondere alla crisi investendo sulle idee e sul dialogo con i giovani. Del resto affrontare i problemi in modo concreto e pensare al futuro dei figli è una caratteristica delle donne. Un convegno in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali al quale partecipa un grande giornalista italiano e una borsa di studio per una studentessa meritevole sono il contributo concreto che AIDDA propone per trovare insieme nuove prospettive per il lavoro in Italia”.