Passeggiata guidata da Porta San Giovanni a Porta Savonarola

8 Agosto 2016 By Elena Bottin

Appuntamento alle ore 21 a Porta San Giovanni in piazzale San Giovanni. “Attraverso i monumenti cittadini – afferma l’Assessore alla Cultura del Comune di Padova Matteo Cavatton – possiamo rileggere la storia della città: i quattro secoli di dominio veneziano hanno lasciato numerose testimonianze in città che i Notturni ci aiutano a rileggere. Con questa visita è interessante vedere come il recupero di forme artistiche dell’antica Roma, tipico del Rinascimento, risponda anche a un intento celebrativo dei committenti dei monumenti”. Le porte San Giovanni e Savonarola furono realizzate rispettivamente nel 1528 e 1530 sul fronte occidentale delle nuove mura veneziane con il fine di proteggere e ornare la città, durante il dogato di Andrea Gritti. A progettarle venne chiamato il veronese Giovanni Maria Falconetto, attivo già da qualche anno in città, dove godeva del favore di personaggi influenti, come Alvise Cornaro, presso il quale risiedeva e per il quale aveva appena realizzato la Loggia (nell’attuale via Cesarotti), spazio all’antica. Falconetto, studioso attento ed entusiasta di antichità romane, era proprio l’uomo giusto per un’operazione di immagine, che mirava ad accreditare Venezia come “nuova Roma”, attingendo a forme antiche. All’esterno le due porte hanno impostazione simile, che si rifà all’arco di trionfo romano, tripartito da semicolonne, di ordine corinzio a porta San Giovanni e composito a porta Savonarola. L’architetto veronese s’ispirò per l’interno di porta Savonarola a un ambiente di villa romana, forse quella di Marco Terenzio Varrone a Cassino: una sala ottagonale, sormontata da una cupola. Al Falconetto furono poi affidati altri lavori pubblici di rilievo, come il radicale rifacimento della torre dell’Orologio del Capitaniato, già torre-porta della reggia carrarese, e il piano superiore del palazzo del Monte di Pietà.