L’informatica per i beni culturali musicali

18 Gennaio 2018

L’informatica per i beni culturali e musicali è l’argomento del XVII Seminario di Tecnologie dell’Informazione che si terrà oggi pomeriggio all’Accaemia Galileiana.

Al centro del seminario le tecniche di realizzazione e conservazione delle installazioni multimediali con contenuti musicali realizzate da artisti e curatori museali.

Il primo intervento: Dalla musica elettroacustica alle installazioni multimediali: creazione e conservazione sarà tenuto da Giovanni De Poli, professore ordinario di Informatica presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università degli Studi di Padova (DEI).

Simulazione digitale di un flauto di Pan dell’antico Egitto esposto da Antonio Rodà, docente di Architettura degli Elaboratori presso il DEI, e da Edoardo Micheloni del Centro di Sonologia Computazionale di Padova (CSC).

Carlo Fantozzi e di Sergio Canazza, docenti di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni presso il DEI, poi parleranno di Installazioni museali interattive per la fruizione aumentata del patrimonio culturale musicale.

Concluderà il seminario l’intervento di Alvise Vidolin, regista del suono e musicista informatico, che parlerà di Medea, Adriano Guarnieri. Allestimento sonoro multicanale di alcuni tra i frammenti più significativi dell’opera-video di Guarnieri, presentata a Venezia nel 2002.