
L’agricoltura è donna: tra innovazione e qualità
15 Settembre 2014L’evento è organizzato in collaborazione con Università di Padova e Sole 24 Ore, con il Patrocinio del Comune e della Provincia di Padova, di Confindustria Veneto e il sostegno di Cassa di Risparmio del Veneto, Umana Spa, Gruppo Coin e Stevanato Group. “Abbiamo scelto di parlare di Agricoltura– sottolinea Giustina Destro, responsabile della Delegazione Veneto della Fondazione Bellisario – perchè i numeri testimoniano oggi una straordinaria presenza femminile in questo settore: un terzo delle imprese agricole italiane, poco meno di 230 mila, ha per titolare una donna e il trend è in crescita, soprattutto sul piano qualitativo. Sono convinta che giovani e donne siano oggi le leve strategiche per un’azione di rilancio del dell’economia italiana e del settore agroalimentare in particolare; e poi le donne sono in prima linea nella corsa alla diversificazione e all’innovazione”. “L’Agricoltura è donna”, quindi e oggi anche la nuova frontiera dell’agricoltura sociale, in corso di regolamentazione in Parlamento, trova nelle imprenditrici le principali sponsor già lanciate negli agriasili e nella pet therapy. Sono tutte al femminile le attività che ruotano intorno all’agrobenessere e all’agrocosmesi. E soprattutto l’ambiente che si declina con lo sviluppo di produzioni sostenibili.Ma per le agroimprenditrici il business non è solo di nicchia. Il settore del vino, oggi attività di punta dell’agroalimentare anche per la spiccata capacità di esportare e internazionalizzare, vede una presenza rilevante di imprenditrici che stanno dimostrando di coniugare al meglio mercato e qualità della vita e dell’ambiente. Per le imprese in rosa così come per i giovani e per l’intero universo imprenditoriale agricolo restano da sciogliere nodi fondamentali, dal credito all’accesso al bene terra. I nuovi strumenti messi in cantiere dal governo vanno in questa direzione. Le prospettive sono comunque favorevoli. Anche se il livello di scolarizzazione delle donne agricoltrici è più basso rispetto ai colleghi, c’è stato negli ultimi anni il boom di iscrizione agli istituti tecnici e ad agraria. E se anche in agraria si conferma il trend delle altre facoltà dove le studentesse sono quelle che arrivano in fondo in numero maggiore rispetto ai colleghi maschi, sicuramente ci sono le basi per un miglioramento culturale . Parte da queste premesse il dibattito con imprenditrici e rappresentanti di spicco del sistema economico nazionale, organizzato da Fondazione Bellisario Veneto.
Dopo i saluti del Magnifico Rettore Giuseppe Zaccaria, di Giustina Destro, Presidente della Delegazione Veneto della Fondazione Bellisario e Gilberto Muraro, Presidente della Cassa di Risparmio del Veneto, Annamaria Capparelli, giornalista de Il Sole 24 Ore Agrisole, intervisterà:
Bona Frescobaldi, Socia Compagnia de’ Frescobaldi SpA, Gabriella Fantolino, Vice presidente Sezione Avicola Confagricoltura Piemonte, Titolare Azienda Agricola Fantolino, Laura Turri, Presidente Sezione Olivicola Confagricoltura Verona, Contitolare Frantoio Turri Fratelli, Luigi Brugnaro, Delegato di Confindustria Veneto per l’Expo 2015 e Presidente del Comitato Expo Veneto, Edi Defrancesco, Ordinaria di Politica agricola comunitaria e di Economia e gestione delle imprese agroalimentari. L’incontro vede la partecipazione di Federico Vecchioni, Amministratore Delegato Bonifiche Ferraresi SpA.