Ingegnamoci per la città

12 Aprile 2022

Solitamente, nell’immaginario collettivo, la figura dell’ingegnere viene associata al professionista impegnato in calcoli e progetti ma in realtà la sua funzione va molto oltre e la sua area di competenza ha confini molto più ampi. In pratica, l’ingegnere ricopre spesso compiti fondamentali ma questo suo ruolo nella società è rimasto da sempre sconosciuto ai più.

Da qui, l’esigenza e la spinta dell’Ordine degli Ingegneri di Padova a proporre questo innovativo format, aperto a tutta la cittadinanza, per svelare la funzione degli ingegneri per la città.
Nell’ambito del l’ormai noto contenitore di eventi denominato Talk-ING, nasce così INGEGNAMOCI per la città, una proposta di sei Talk in programma ogni terzo giovedì del mese, a partire dal 21 aprile, ad esclusione del mese di agosto.
Un cartellone di appuntamenti con speaker di rilievo e un programma che tocca tematiche estremamente attuali che ha impegnato nella macchina organizzativa, con passione e dedizione, tutto il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Padova per la buona riuscita dell’iniziativa.

L’obiettivo principale – dichiara Riccardo Schvarcz, Presidente dell’Ordine Ingegneri di Padova – è in primo luogo quello di avvicinare la cittadinanza ai servizi che il nostro Ordine offre e che spesso ci vedono coinvolti come figura chiave nel processo di risoluzione di molte problematiche ed interferenze che si riscontrano durante il percorso. Questi talk sono stati volutamente pensati per “aprirci” alla città, per farci conoscere e per dimostrare come la figura dell’ingegnere strategica in tutti i processi, diventa oggi sempre più centrale per garantire un valore aggiunto in termini di qualità, trasparenza, innovazione, risparmio e visione nel lungo termine.

Nel disegno del format Ingegnamoci per la città, anche la scelta della location, la splendida cornice del Caffè Pedrocchi, ha la sua motivazione. Perché situato nel cuore di Padova, perché è un caffè storico di fama internazionale, perché per oltre un secolo è stato un prestigioso punto d’incontro frequentato da intellettuali, studenti, accademici e uomini politici, e perché oggi è un punto di riferimento per i padovani ma anche per i turisti e gli uomini d’affari.

La città è Padova, – continua Schvarcz – ma è di fatto ogni città del mondo perchè l’ingegno e le abilità ci contraddistinguono e possono dare slancio ed input nuovi per una città più sostenibile e più smart. Ci troviamo finalmente nel cuore delle nostre città, insieme per promuovere e sviluppare tutti quei miglioramenti che la società richiede e le categorie necessitano. Un momento di partecipazione unico, come la passione e l’impegno che ognuno di noi ci mette nel proprio lavoro. Durante i sei talk parleremo di digitalizzazione, ingegneria nelle aree disagiate, sostenibilità sociale, salute, cultura e musealità e cambiamenti climatici. Temi importanti, scelti perché di interesse comune in quanto coinvolgono direttamente giovani e meno giovani; tematiche d’attualità che ognuno di noi, professionisti e non, si trova ad affrontare quotidianamente.

I temi.
Cyber Security rappresenta un campo relativo alla sicurezza informatica: strumenti e tecnologie la cui funzione è quella di proteggere i sistemi informatici dagli attacchi dall’esterno. Questo campo si basa sulla protezione della confidenzialità, integrità e disponibilità di un sistema informatico. Da qui non possiamo non pensare al cyberbullismo è una forma di bullismo che colpisce le persone ritenute più deboli attraverso l’uso delle nuove tecnologie informatiche: social network, giochi online, conversazioni via chat e forum.

L’ingegneria nelle zone disagiate, pensiamo alle tecnologie satellitari per superare il “digital divide” e portare internet veloce, architetture sicure per proteggere i dati sensibili dei pazienti in ambito medico, robot sociali al servizio dell’apprendimento e della riabilitazione

La sostenibilità sociale, ossia la capacità di garantire una condizione di benessere equamente distribuita all’interno di un sistema. Con benessere si intende la sicurezza, la salute, l’istruzione, la giustizia, la democrazia e tutti quei valori che sono indicatori di uno stato in buona salute

Al crescere delle diseguaglianze tra le varie fasce della popolazione, diminuisce la coesione sociale e viene meno la possibilità di realizzare un modello di sviluppo sostenibile.

Arriva il medico-ingegnere: esperto di medicina di precisione, terapie geniche, ma anche di intelligenza artificiale, neuro-robotica e big data.

Fare innovazione nei musei significa anche utilizzare le tecnologie a disposizione, come realtà aumentata, realtà virtuale e intelligenza artificiale.

Non si tratta soltanto di sfruttare le potenzialità offerte dal digitale per migliorare la propria comunicazione e rendere la propria offerta culturale d’appeal anche verso un target più allargato. Quando si parla di innovazione nei musei si fa riferimento a un territorio più vasto, diversificato, che vede i luoghi d’arte sfruttare le tecnologie più moderne per migliorare la fruizione da parte dei visitatori — ossia quella che in altri contesti sarebbe indicata come customer experience — e più in generale rendere coerente, immersivo, aumentato, sensoriale, persino personalizzabile, il loro stesso racconto.

Con il piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima, Padova si pone l’obiettivo di raggiungere progressivamente la neutralità climatica entro il 2050, incrementando la capacità di reazione ai cambiamenti climatici.

Gli obiettivi confluiscono in nuove politiche e misure di adattamento per la città in grado di affrontare le crescenti sfide legate agli eventi climatici estremi.