
Incontro con Sabina Guzzanti
11 Ottobre 2014Non giudicato pellicola degna di contributi statali La trattativa è stato un progetto fortemente voluto dalla regista, che l’ha prodotto in prima persona. Accompagnato a Venezia il film ha creato molte polemiche, per l’argomento in generale, la trattiva stato-mafia del titolo, e per le parti che coinvolgono il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Non ultime le dichiarazioni di poche ore fa in cui Sabina Guzzanti “solidarizzava”, in qualche modo, con i pentiti Bagarella e Riina, ai quali è stato impedito di assistere alla deposizione del Presidente Napolitano nel processo trattativa stato-mafia.
Il tweet della Guzzanti: Solidarietà a Riina e Bagarella privati di un loro diritto. I traditori nelle istituzioni ci fanno più schifo dei mafiosi.
Il film
Di cosa si parla quando si parla di trattativa? Delle concessioni dello stato alla mafia in cambio della cessazione delle stragi? Di chi ha assassinato Falcone e Borsellino? Dell’eterna convivenza fra mafia e politica? Fra mafia e chiesa? Fra mafia e forze dell’ordine? O c’è anche dell’altro? Un gruppo di attori mette in scena gli episodi più rilevanti della vicenda nota come trattativa stato mafia, impersonando mafiosi, agenti dei servizi segreti, alti ufficiali, magistrati, vittime e assassini, massoni, persone oneste e coraggiose e persone coraggiose fino a un certo punto. Così una delle vicende più intricate della nostra storia diventa un racconto appassionante.