
Il suicidio in ambienti custodiali
10 Settembre 2018Nella giornata mondiale per la prevenzione del suicidio, ideata dal Prof. Diego De Leo ( Doctor of Science in Psicogeriatria e Suicidologia, e Direttore Emerito del Centro Collaborativo della Organizzazione Mondiale della Sanità -OMS – per la Ricerca e la Formazione sulla Prevenzione del Suicidio dell’Istituto Australiano per la Ricerca e la Prevenzione del Suicidio presso la Griffith University di Brisbane, Australia ) il 10 settembre 2018 la De Leo Fund onlus, fondazione da lui presieduta, organizza un appuntamento per sollecitare interventi e per sensibilizzare l’opinione pubblica la stampa e le istituzioni sul tema del suicidio.
“La giornata mondiale per la prevenzione del suicidio che ho creato – racconta il prof. Diego De Leo – coinvolge ormai 130 Paesi nel mondo, realtà che si traducono in manifestazioni, marce, opere di sensibilizzazione culturale che sollecitano interventi sul suicidio”.
Relativamente ai fenomeni suicidari in Italia il prof. De Leo commenta: “C’è una buona notizia, i dati italiani sono in stabilità. Il suicidio è diminuito a livello mondiale del 9%, in linea con gli intendimenti dell’OMS che si era prefigurata una riduzione del 10%. Siamo cioè sotto la soglia delle 800.000 vittime all’anno. Nei confronti del suicidio c’è oggi maggiore attenzione, più sensibilizzazione. Molti Paesi hanno migliorato la loro situazione sanitaria, pensiamo all’ex blocco sovietico dove c’erano tassi molto alti di suicidio, oggi praticamente dimezzati. Molta incidenza ha il fattore economico, soprattutto per quanto riguarda il suicidio degli anziani che è il segmento più vulnerabile e ha tassi di suicidio più elevati di tutti i gruppi sociali. Anche in questo campo abbiamo ottenuto dei miglioramenti perché è molto migliorata l’assistenza, ottenendo una riduzione del 5%”
Dalle 15 alle 18 sempre in Sala Anziani a Palazzo Moroni, è invece aperta al pubblico la conferenza che titola: “Il suicidio in ambienti custodiali. Strategie di prevenzione” e prevede gli interventi degli addetti ai lavori circa il suicidio nelle carceri italiane ( Giulio Castelpietra – AAS2 Friuli ) nelle residenze per anziani ( Corrado Caraballese – Casa di Dio onlus Brescia ) e negli ospedali ( Diego De Leo – Griffith University).
Conclude il Prof. Diego De Leo: “Molto c’è ancora da fare per prevenire i suicidi in quelle realtà apparentemente protette come le carceri, le residenze per anziani e gli ospedali. Bisogna portare avanti un’indagine seria per capire chi siano i portatori di rischio di suicidio. Quello che la De Leo fund intende fare, anche in questa giornata, è affrontare la complessità del suicidio. Ormai è chiaro a tutti, purtroppo, che non si suicidano soltanto gli ammalati psichiatrici. Tutti noi possiamo essere a rischio se la vita ci volta le spalle e ci troviamo da soli a sostenere un peso o un evento che reputiamo insostenibile. Per questo c’è bisogno di un cambio di passo culturale che tolga lo stigma e avvicini le persone. Più attenzione, più umanità, sensibilità e solidarietà”.