Il Festival della Lentezza
Pubblicato il 4 Ottobre 2017Il Festival della Lentezza 2017, che si svolge da giovedì 5 a domenica 8 ottobre con alcuni “FuoriFestival” si inserisce nel progetto “La città (in)visibile – segni e mappe del nostro tempo” finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con il Bando Culturalmente 2016 e realizzato con il contributo del CSV Padova e la collaborazione di numerose associazioni del territorio.
Il Festival della Lentezza rappresenta il momento finale dell’azione progettuale ed intende focalizzare l’attenzione e la riflessione sul tema delle mappe intese come rappresentazione reale, ma anche concettuale, del nostro mondo. La mappa in quanto tale può essere vista come un limite che impedisce una comunicazione tra le parti, ma può anche essere vista come il disegno di una diversità che se messa in relazione produce ricchezza (culturale, sociale etc…).
L’intenzione è di esplorare questa suggestione trattando la mappa come limite, come confine, come luogo che divide, ma anche che unisce: l’idea del “confine” raccoglie molte possibilità d’essere esplorato secondo varie direzioni. In particolare il Festival ruota attorno a 4 parole chiave: MEMORIA, VIAGGIO, MIGRAZIONI, TERRITORIO.
Considerata la tematica affrontata, l’edizione 2017 del Festival è dedicata alla memoria di Pedrag Matvejevic (1932-2017), docente di letterature alle università di Zagabria, Parigi e Roma, è conosciuto per il saggio del 1987 Breviario mediterraneo, lavoro fondativo della storia culturale della regione del Mediterraneo, che è stato tradotto in oltre venti lingue.
Il Festival è strutturato in serate di approfondimento, laboratori, spettacoli e altre attività, tra le quali letture della buona notte, tisane e un angolo “dolce far niente” per declinare il tema utilizzando forme artistiche e narrative diverse e raggiungere in questo modo il maggior pubblico possibile.
“Il Festival della Lentezza è anche e soprattutto una occasione di crescita per una comunità – afferma Luca Lideo, presidente dell’Associazione Vite in Viaggio – grazie all’impegnativo lavoro di coordinamento e coinvolgimento delle numerose associazioni locali e grazie ai volontari e ai contratti di lavoro attivati con giovani per l’organizzazione del Festival. Ritengo che questo sia l’enorme valore aggiunto rispetto ad eventi realizzati senza il coinvolgimento di chi vive e opera quotidianamente sul territorio. Ci auguriamo che il programma, che abbiamo pensato vario e coerente con il messaggio che intendiamo trasmettere, possa trovare un ampio riscontro da parte del pubblico ed essere occasione di incontro”.
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www.festivaldellalentezza.it/
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