I Notturni d’Arte nei Musei delle Associazioni d’Arma
28 Luglio 2015I Notturni d’Arte, manifestazione organizzata dall’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Padova con il contributo di Cassa di Risparmio del Veneto e dedicata quest’anno alla Grande Guerra in occasione del suo centenario, portano il pubblico alla scoperta dei musei delle Associazioni d’Arma: il Museo dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, il Museo dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria
e il Museo dell’Associazione Nazionale del Fante.
L’appuntamento è alle ore 21 presso la sede dei musei in via Cavallotti.
Il Museo dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, associazione il cui statuto fu approvato nel 1922, fu allestito inizialmente presso la fiera. Negli anni seguenti il Museo venne trasferito ai Musei Civici agli Eremitani e dopo il 1963 presso la sede di Prato della Valle per poi arrivare nel 2013 nell’attuale sede di via Cavallotti, insieme ai Musei della Cavalleria e della Fanteria. Nel Museo sono custoditi cimeli della Prima Guerra Mondiale come la mina austroungarica, il siluro e l’elica testimonianza dell’aviazione di Marina, vari modelli di navi; è inoltre riprodotta la cambusa di una nave.
Il Museo dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, associazione costituita nel 1923, era situato inizialmente in via San Prosdocimo, per poi trovare collocazione definitiva in via Cavallotti. È suddiviso in due sale: nella prima sala sono esposte foto di personaggi dell’Arma di Cavalleria del primo conflitto mondiale, lo stendardo del 1924, un bronzo di dragone in esplorazione, la statua di San Giorgio patrono dell’arma e pubblicazioni d’epoca. Nella seconda sala sono presentati documenti e cartoline originali dell’Arma di Cavalleria, la tromba con la drappella del Reggimento “Genova Cavalleria” donata dal principe Umberto di Savoia al capo fanfara, l’uniforme del 1941 del tenente Breda Mineo, le sciabole del Generale d’Armata Carlo Geloso, decorato di tre Medaglie d’Argento al Valor Militare, le sciabole di Cavalleria modello 1871, i colbacchi dei lancieri di Novara e dei cavalleggeri di Monferrato, gli elmi di Vittorio Emanuele e Umberto I. Nella sala riunioni è esposta inoltre una raccolta di foulard reggimentali; nella biblioteca sono presenti una vasta raccolta di volumi storici ed i numeri della rivista di Cavalleria dal 1866 ad oggi.
Nel Museo dell’Associazione Nazionale del Fante, la cui sezione si costituì in seguito all’arrivo a Padova del 58° Reggimento Fanteria “Abruzzi”, sono visibili numerosi cimeli, interessanti pubblicazioni d’epoca, uniformi ed elmetti francesi, tedeschi e italiani e reperti storici della Prima e Seconda Guerra Mondiale. Di particolare rilievo il lembo della bandiera del 58° Reggimento Fanteria, donato alla sezione dal Generale Bignamini, già Comandante del Reggimento negli anni 1937- 1939.