Fra carcere e periferie. Don Gino Rigoldi

16 Novembre 2015 By Elena Bottin

Cappellano dell’Istituto penale per minorenni Beccaria di Milano dal 1972, don Rigoldi dai primi anni Settanta ha ospitato in casa sua minori che uscivano dal carcere senza casa e famiglia. In poco tempo sono nate a Milano le sue prime tre comunità alloggio. Nel 1973 ha fondato l’associazione Comunità Nuova onlus, di cui è da allora presidente, contribuendo all’ideazione e alla progettazione degli interventi sociali a favore di giovani emarginati, italiani e stranieri. Accanto a questo impegno ha continuato ad ospitare in casa sua giovani in difficoltà. Dal 1998 Cascina S. Alberto, la sua abitazione che alcuni anni fa è stata accredita come comunità per minori d’area penale, ospita giovani prevalentemente in uscita dal carcere minorile.
Autore di libri, Rigoldi è noto al grande pubblico anche grazie alla sua collaborazione con giornali e riviste e alla partecipazione a trasmissioni radiofoniche e televisive su temi che spaziano dalla spiritualità al disagio giovanile, periferie, tossicodipendenza, immigrazione e povertà. Per la sua instancabile attività a favore degli emarginati ha ricevuto numerose onorificenze, tra cui il titolo di Cavaliere della Repubblica.
La serata, intitolata “Fra carcere e periferie: che nessuno di questi piccoli si perda”, fa parte della rassegna culturale “Perché nulla vada perduto. Testimoni di accoglienza” promossa da basilica del Santo, basilica di santa Giustina e Corsia del Santo Placido Cortese.