Poeti a maggio: Cesare Viviani

4 Aprile 2012 By

Ma credere 
è guardare le stelle, il loro 
intermittente lucore.
Da esse siamo nati, muti. 
E’ questa l’unica libertà da noi.


Di continuo il vento rovescia
le foglie, forzate a posizioni estreme,
pressate, tirate su e giù,
come noi inseguiti dai mesi,
che ci spingono, quelli aggressivi,
e poi tutti ci superano velocemente,
volano

Cesare Viviani
Vive a Milano, è nato a Siena nel 1947. I suoi libri di poesia sono: L’ostrabismo cara (Feltrinelli 1973); Piumana (Guanda 1977); L’amore delle parti (Mondadori 1981); Summulae 1966-1972 (Scheiwiller 1983); Merisi (Mondadori 1986); Preghiera del nome (Mondadori 1990); L’opera lasciata sola (Mondadori 1993); Cori non io 1975-1977 (Crocetti 1994); Una comunità degli animi (Mondadori 1977); Silenzio dell’universo (Einaudi 2000); Passanti (Mondadori 2002); La forma della vita (Einaudi 2005); Credere all’invisibile (Einaudi 2009). Nel 2003 è uscito l’ “Oscar” antologico Poesie (Mondadori). Ha inoltre pubblicato saggi letterari e raccolte di aforismi, tra cui La voce inimitabile (il melangolo 2004).