Il pastore di Amber
27 Gennaio 2012Somalia, anni settanta. Nella comunità di italiani, ormai senza patria e che vive racchiusa nella Casa d’Italia, un giovane percorre il graduale passaggio dall’adolescenza alla maturità. In quell’ambiente così lontano egli incontra Malaika, ragazza italo-etiope, che lo seduce e lo umilia. È la storia di un’iniziazione cercata e ottenuta grazie anche a un viaggio clandestino oltre frontiera, dalla Somalia all’Etiopia, ma è anche la storia di un riscatto conseguito grazie ad un’amicizia profonda con Alessandro, ingegnere minerario, intessuta di quei versi di Leopardi che i due ricorderanno nelle situazioni più impossibili. L’avventura della vita, quella fatta di erotismo, mistero, ancestralità, svelerà presto il suo inganno. L’iniziazione tanto attesa, la vera ‘prova del nove’ (cui per altro allude il titolo del libro), avverrà sulle spalle dell’indifeso pastore di Amber. Di essa il protagonista dovrà poi rispondere a sé stesso per tutta la vita. Una colpa che diviene metafora di un passato coloniale con cui l’Italia non ha mai voluto fare i conti.
Giuseppe de Concini è nato a Padova nel 1960 da un’antica famiglia di origine trentina. Ha vissuto per qualche tempo a Monselice e, durante l’adolescenza, in Somalia per quasi un triennio. Laureato in giurisprudenza, vive a Padova e lavora a Vicenza, città nella quale svolge l’attività di consulente aziendale e finanziario. Ha esordito nella narrativa nel 2004 con il romanzo Sangue Blu, un giallo ambientato a Padova e centrato sul classico delitto nella ‘camera chiusa’. Nel 2007 ha dato alle stampe Marcello del Delta, romanzo ambientato nel Delta del Po. Questo che viene presentato è il suo terzo romanzo.