Ricette per voi. Fugassa veneziana di Pasqua

3 Aprile 2012

 

Ricette per voi. Fugassa veneziana di Pasqua

 Questa settimana un menù a tema: il dolce pasquale. Per chi volesse provare a sfidare impasti e lievitazioni e… sostituire orgogliosamente il prodotto acquistato con un dolce fatto in casa!

Il menu tradizionale di Pasqua può variare a seconda della Regione, ma essenzialmente è composto da quelli ingredienti tipici della tradizione.
Per chi si è già cimentato nella preparazione dei lievitati la preparazione non è difficile, ma ci vogliono i tempi di lievitazione nei quali, chiaramente, voi farete dell’altro.
Questa l’ho fatta insieme ad una mia amica veneziana che m’ha portato la sua ricetta e le sue spiegazioni :).
Ideale per chi, come ai miei bimbi, non piacciono i canditi 😉 !

Ingredienti:
500 gr di farina
6 uova
250 gr di zucchero
100 gr di burro
20 gr di lievito di birra
zest di 1 limone non trattato (buccia di limone)
granella di zucchero q.b.
qualche mandorla per la superficie

Preparazione:
Disporre metà della farina a fontana e versare al centro il lievito, sciolto in 1/2 bicchiere di latte tiepido e un pizzico di zucchero. Incorporare la farina e fare lievitare sotto un panno per circa 2 ore. Nel frattempo, nella planetaria, mescolare 125 gr di farina con 125 gr di zucchero e 50 gr di burro, sciolto a bagnomaria. Unire 3 tuorli d’uovo, uno alla volta, e amalgamare bene. Unire alla pasta lievitata e impastate con energia. Coprire con un panno e lievitare ancora per circa 2 ore. Trascorso questo tempo, unire la farina, lo zucchero e il burro rimasti, gli altri 3 tuorli d’uovo, la scorza di limone grattugiata e lasciare riposare nuovamente l’impasto, coperto, per circa 5-6 ore. Imburrare uno stampo in metallo oppure di carta oleata usa e getta e dargli la forma della focaccia. Spennellare la superficie con l’albume d’uovo. Cuocete in forno già caldo a 180°C per circa 1 ora. A metà cottura cospargete la focaccia con la granella di zucchero.
Fate riposare la focaccia un giorno, ben coperta, prima di servirla.

Patricia Butturini Levis