Tornano nel mese di maggio “I martedì al Cinema”

2 Maggio 2016

Dopo il successo del mese di marzo, a partire da martedì 3 maggio 2016 tornano nelle sale cinematografiche di Padova gli appuntamenti con “La Regione Veneto per il cinema di qualità. I martedì al cinema”, iniziativa organizzata dalla Federazione Italiana Cinema d’Essai (FICE) delle Tre Venezie, l’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo (AGIS) delle Tre Venezie, Regione del Veneto.

«Anche a maggio 2016, sempre in parallelo con il Festival di Cannes, le sale Fice del Veneto propongono questo tradizionale appuntamento con il cinema di qualità ad uno stimolante prezzo di invito – sottolinea Filippo Nalon, presidente Fice Tre Venezie –. Un progetto pluriennale che riscuote sempre un crescente successo che continua, pur con nuove importanti difficoltà di risorse, grazie al forte impegno e passione delle sale della Fice e alla consolidata collaborazione con la Regione Veneto».

Tutti i martedì del mese di maggio 2016, i “martedì al cinema” porteranno nelle sale cinematografiche di Padova aderenti alla Fice opere cinematografiche d’autore che saranno fruibili al pubblico al costo ridotto di tre euro. Ogni settimana gli appassionati di cinema potranno verificare quali opere sono in cartellone a tre euro sul sito internet, oppure attraverso l’applicazione per smartphone e tablet “APP al Cinema”.

Il Cinema Il Lux inaugura il primo martedì di maggio, alle 18.30 e alle 21.00, con la proiezione di “Appena apro gli occhi – Canto per la libertà” (Drammatico, Francia, Tunisia, Belgio, Emirati Arabi Uniti 2015, 102’) di Leyla Bouzid, Premio del pubblico alle Giornate degli autori e Premio Label Europa Cinema alla Mostra del Cinema di Venezia 2015. Tunisi, estate 2010, pochi mesi prima della Rivoluzione. La diciottenne Farah si è appena diplomata e la sua famiglia vorrebbe iscriverla alla facoltà di Medicina. Lei non la pensa allo stesso modo. Canta in un gruppo politico rock. Vuole vivere da cittadina attiva, ma anche divertirsi, scoprire l’amore e frequentare la città di notte.

Al Multiastra si potrà assistere, alle 20.30, al film “Les Souvenirs” (Drammatico, Francia 2014, 96’) di Jean-Paul Rouve, tratto dall’omonimo romanzo dell’autore di bestseller David Foenkinos. Romain ha 23 anni. La sua aspirazione è diventare scrittore, ma per il momento si accontenta di fare il guardiano notturno in un albergo. Suo padre ha 62 anni. Sta andando in pensione e apparentemente la cosa non lo scompone. Il ragazzo con cui divide l’appartamento ha 24 anni. Ha in mente una sola idea: sedurre una ragazza, qualsiasi ragazza, con qualunque mezzo. Sua nonna ha 85 anni. Si ritrova in una casa di riposo e si domanda che cosa ci faccia lì con tutti quei vecchi. Un giorno suo padre compare precipitosamente a casa sua. La nonna è scomparsa. In un certo senso è evasa. Romain parte alla sua ricerca, in qualche luogo dei suoi ricordi.

Il Multisala Porto Astra punta, invece, sul cinema italiano proponendo, alle 17.20, 20.00 e 22.20, “Nemiche per la pelle” (Commedia, Italia 2016, 92’) di Luca Lucini con Margherita Buy e Claudia Gerini. Due donne opposte per temperamento e stile di vita, controllata e attenta al sociale l’una, Lucia, rapace e senza peli sullo stomaco l’altra, Fabiola, si ritrovano da sempre a condividere, loro malgrado, qualcosa. All’inizio condividono, o meglio si litigano l’amore e affetto di Paolo ex marito di Lucia e attuale marito di Fabiola, ma alla morte del malcapitato e suddetto Paolo si ritroveranno a condividere qualcosa di ancora più sconvolgente: un piccolo Paolo.

Ricco il cartellone del Multisala Pio X – MPX con quattro opere in programma. Alle 16.30 e alle 18.40 inizia la proiezione de “Il libro della giungla” (Avventura, USA 2016, 105’) nuovo adattamento del popolare romanzo per ragazzi di Kipling firmato dal regista Jon Favreau. Il film è un’epica avventura che vede protagonista Mowgli, un cucciolo d’uomo cresciuto da una famiglia di lupi. Mowgli è costretto a lasciare la giungla quando la temibile tigre Shere Khan, segnata dalle cicatrici dell’uomo, giura di eliminarlo per evitare che diventi una minaccia. Alle 16.40 e 21.10 sarà la volta de “Il condominio dei cuori infranti” (Commedia drammatica, Francia, Gran Bretagna 2015, 100’) di Samuel Benchetrit. Un palazzo di periferia in una anonima cittadina francese. Un ascensore in panne. Tre incontri improbabili. Sei personaggi insoliti. L’aspirante fotografo Sternkowitz e l’infermiera, l’attrice in pensione Jeanne, il giovane Charly, l’astronauta McKenzie e la signora Hamida. Dei solitari che si troveranno uniti da un grande sentimento di tenerezza, rispetto, compassione. Alle 18.45 e 21.15 si potrà assistere a “La memoria dell’acqua” (Documentario, Cile, Francia, Spagna 2015, 82’) di Patricio Guzmán, vincitore del Premio César per il miglior documentario. Un bottone di madreperla incrostato nella ruggine di una rotaia in fondo al mare: è una traccia dei desaparecidos di Villa Grimaldi a Santiago, il grande centro cileno di detenzione e tortura sotto la dittatura di Pinochet. Un fiume che scorre e il tintinnio delle cascate: è la canzone dell’acqua alla base della cultura dei Selknams, popolazione nativa sudamericana trucidata dai colonizzatori. Due massacri, e la memoria dell’acqua: sono le chiavi narrative per raccontare la storia di un Paese e delle sue ferite ancora aperte, per percorrere il Cile e la sua bellezza, il Cile e la sua violenza. Infine, alle 21.00, verrà proiettato “Un’estate in Provenza” (Commedia, Francia 2014, 105’) di Rose Bosch, commedia che esplora il conflitto generazionale tra nonni e nipoti: due ragazzi e il loro fratellino sono vissuti sempre a Parigi e scoprono le piacevolezze della vita di campagna nella splendida cornice della Provenza insieme ad un nonno un pò burbero e a sua moglie. I tre nipoti, all’interno della fattoria del nonno, riscoprono uno stile di vita bucolico e passano da quella che gli appariva inizialmente solo come una vacanza imposta a vivere un piacevole momento di confronto intergenerazionale. Le differenze tra la vita di città e di campagna favoriscono la scoperta di questo intenso rapporto con i nonni, proprio nel momento in cui invece i genitori si apprestano a divorziare.