La mafia uccide solo d’estate
22 Luglio 2014Il piccolo Arturo cresce e diventa adulto a Palermo, una città bellissima ma anche terribile, dove la vita può essere molto dura ma c’è spazio anche per ridere e amare. Arturo cerca così di conquistare Flora, la compagna di scuola per la quale si è preso una bella cotta.
Una storia delicata e divertente sul cui sfondo scorrono gli episodi di cronaca accaduti in Sicilia tra gli anni ‘70 e ‘90. Opera prima di Pif, personaggio noto al pubblico televisivo (Le Iene e poi Il Testimone) e già assistente di Marco Tullio Giordana ne “I cento passi”, uno dei migliori film mai realizzati sul tema della mafia. Non è certo un’impresa da poco quella di voler raccontare un ventennio di cronaca mafiosa con i toni leggeri della commedia: Pif ci riesce con successo, sia sul piano narrativo che su quello stilistico e ci regala uno degli esordi più interessanti della stagione.
Premio del Pubblico al Festival di Torino; Nastro d’argento per il miglior soggetto e per il miglior esordio; David di Donatello per la miglior opera prima.