Interreligious estate 2021
12 Luglio 2021CSV Padova e Rovigo nell’ambito della Scuola del volontariato e legame sociale “Luciano Tavazza” con il Centro Universitario di via Zabarella invitano alla nuova rassegna estiva di “Interreligious”.
Prendersi cura di sé, degli altri, del mondo. Le religioni di fronte alla crisi sociale e ambientale
4 serate di cinema interculturale e interreligioso sul tema del ‘prendersi cura’
Location: nel giardino del centro universitario di via Zabarella,82
Il programma
07 luglio 2021 ore 21.00 – giardino Centro Universitario
presenta Arturo Lorenzoni, docente di economia dell’energia ed electricity market economics, Università degli Studi di Padova
La donna elettrica
di Benedikt Erlingsson, Francia, Islanda, Ucraina, 2018, 101’
Halla è una donna single di circa cinquant’anni che dirige un piccolo coro nella verde ed educata Islanda. La sua esistenza quotidiana e insospettabile nasconde dei risvolti imprevedibili compiendo ripetute azioni di sabotaggio contro le multinazionali siderurgiche che stanno attentando alla sua splendida terra. Halla è una donna d’azione e punta a preservare il mondo cercando di fare breccia nelle coscienze di politici e conterranei, ma è anche una donna che tiene gli occhi puntati sul futuro dell’Umanità.
14 luglio ore 21.00 – giardino centro universitario
presenta Andrea Morghen, direttore artistico Religion Today
Il Vegetariano
di Roberto San Pietro, Italia 2019, 109′
dall’archivio Religion Today ff 2020
Nella campagna emiliana Krishna, figlio di un brahmino, lavora come mungitore in un piccolo allevamento di mucche da latte. Quando la sua vita sembra comunque indirizzarsi verso la felicità, anche grazie all’amore di una ragazza russa che lavora come badante, il rifiuto di accettare la macellazione degli animali improduttivi, dovuto alla sua cultura, spinge Krishna a scelte estreme, con drammatiche conseguenze.
21 luglio 2021 ore 21.00 giardino centro universitario
presenta Enzo Pace, docente di sociologia delle religioni, Università di Padova
Un divano a Tunisi
di Manele Labidi Labbé – Tunisia, Francia 2019, 87 min. – commedia
All’indomani della Primavera araba, Selma Derwich, psicanalista di 35 anni, lascia Parigi per aprire un proprio studio alla periferia di Tunisi, dov’e’ cresciuta. Il film presenta la storia di un paese in mutazione e la regista sceglie di farlo attraverso il genere commedia confrontandosi con le barriere culturali di una comunità che si dimostra scettica verso la pratica della terapia analitica. Ottimista sulla sua missione di offrire ai suoi concittadini un luogo protetto per prendersi cura di sé, dovrà presto scontrarsi con la diffidenza locale…
28 luglio ore 21.00 – giardino centro universitario
presenta Beatrice Rizzato, curatrice e direttrice di Interreligious
Between worlds
di Miya Hatav, Israel 2016, 84′, lingua originale con s.i.
dall’archivio Religion Today ff 2017
Bina e Meir, una coppia ortodossa di Gerusalemme, arrivano in preda al panico in ospedale dopo che il loro figlio Yoel è stato gravemente ferito in un attacco terroristico. Questa è la prima volta che vedono Yoel da quando è diventato laico e ha perso i contatti con la famiglia. All’ospedale, Bina e Meir incontrano Amal, una giovane donna araba, che sostiene di essere lì per assistere il padre morente. Mentre la verità si svela, tutti lottano per accettare le circostanze improbabili che li hanno uniti.