Inaugura Padova Jazz Festival

L’edizione 2016 del Padova Jazz Festival inizierà lunedì 7 novembre. Nell’attesa dei concerti principali infatti, che si terranno da mercoledì 9 sino a sabato 12 novembre, la kermesse jazzistica padovana inizia a scaldare l’atmosfera con una proiezione cinematografica di assoluta rarità presso il Cinema Porto Astra – sala 8 (ore 21): “I Called Him Morgan”, il film documentario su Lee Morgan diretto dallo svedese Kasper Collin e presentato alla più recente Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il film al momento non ha una distribuzione italiana ed è quindi invisibile altrove.
Il Padova Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Culturale Miles presieduta da Gabriella Piccolo Casiraghi, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova oltre che di GBR Rossetto e degli storici “Amici del festival”.

Nel successo e nel suo drammatico epilogo (ucciso a colpi di pistola dalla donna con cui conviveva durante un ingaggio allo Slug’s di New York), la parabola di Lee Morgan è stata quanto mai ‘cinematografica’.
Lee Morgan: nato nel 1938 e morto nel 1972, prima ancora di compiere 34 anni. La sua è stata una carriera folgorante, segnata da un talento precoce (messo in risalto nei gruppi di Dizzy Gillespie e Art Blakey) e da una notevole forza innovatrice che ne fece uno dei trombettisti di punta degli anni Sessanta. La sua abbondante discografia da leader su etichetta Blue Note manifesta una fluviale e moderna ispirazione nel solco dell’hard bop, capace di cogliere appieno il segno dei suoi tempi. Morgan ha saputo anche dialogare in maniera immediata col pubblico: la sua indimenticabile The Sidewinder è stata un blockbuster del genere funky-soul jazz, del quale ha praticamente stabilito i connotati.
Se ci fosse un red carpet anche per i jazz movie, I Called Him Morgan si farebbe ben notare con una sfilata di nomi come Wayne Shorter, Charli Persip, Albert “Tootie” Heath, Billy Harper, Bennie Maupin e via suonando.