#SvegliatiItalia – Unioni civili Arcigay e Arcilesbica
14 Gennaio 2016Il 26 gennaio il Senato inizierà a votare la legge sulle unioni civili. Padova, assieme a decine di altre città, scende in piazza per l’uguaglianza: in vista della discussione al Senato del ddl sulle unioni civili, Arcigay Tralaltro Padova e Arcilesbica Il Riparo Padova si preparano a scendere in piazza sabato 23 gennaio alle 16.00 di fronte a Palazzo Moroni a Padova. Gli organizzatori invitano a portate orologi, vecchie sveglie o i vostri cellulari per farli suonare tutti insieme nelle piazze.
Mattia Galdiolo Arcigay Tralaltro Padova: Ci rivolgiamo alla cittadinanza intera, vogliamo dare a tutti e a tutte la possibilità di capire e comprendere la necessità di diritti e di uguaglianza di questo Paese. Parleremo al territorio e alla società civile, alle famiglie che sul ddl Cirinnà sono state vergognosamente strumentalizzate da una retorica omofoba e a tutti coloro che vorranno essere in piazza con noi»
Franca Chiarello ArciLesbica Il Riparo Padova: «Dopo tanti anni in Italia, ormai rimasto uno degli ultimi paesi in Europa a non avere una legge sulle unioni civili, c’è la reale possibilità che questo paese possa iniziare finalmente un percorso verso l’uguaglianza e verso il riconoscimento dei diritti delle persone lgbtq e delle famiglie omogenitoriali. Scendiamo in piazza per fare chiarezza e per ricordare a questo governo gli impegni presi che non possono più essere prorogati. L’uguaglianza non può più aspettare».
Attraverso le manifestazioni sarà rivolto il seguente appello a Governo e Parlamento: “L’Italia è uno dei pochi paesi europei che non prevede nessun riconoscimento giuridico per le coppie dello stesso sesso. Le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali non godono delle stesse opportunità degli altri cittadini italiani pur pagando le tasse come tutti. Una discriminazione insopportabile, priva di giustificazioni. Il desiderio di ogni genitore è che i propri figli possano crescere in un Paese in cui tutti abbiano gli stessi diritti e i medesimi doveri. Chiediamo al Governo e al Parlamento di guardare in faccia la realtà, di legiferare al più presto per fare in modo che non ci siano più discriminazioni e di approvare leggi che riconoscano la piena dignità e i pieni diritti alle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, cittadini e cittadine di questo Paese. La reciproca assistenza in caso di malattia, la possibilità di decidere per il partner in caso di ricovero o di intervento sanitario urgente, il diritto di ereditare i beni del partner, la possibilità di subentrare nei contratti, la reversibilità della pensione, la condivisione degli obblighi e dei diritti del nucleo familiare, il pieno riconoscimento dei diritti per i bambini figli di due mamme o di due papà, sono solo alcuni dei diritti attualmente negati. Questioni semplici e pratiche che incidono sulla vita di milioni di persone. Noi siamo sicuri di una cosa: gli italiani e le italiane vogliono l’uguaglianza di tutte e di tutti.”
Arcigay Tralaltro Padova
Arcilesbica Il Riparo Padova
Coro Canone Inverso Padova
Chiesa Pastafariana di Padova