Ferragosto ai musei
10 Agosto 2022Ferragosto ai musei: per i turisti che in questi giorni sono a Padova e per chi è rimasto in città, il weekend di ferragosto è l’occasione di visitare mostre e musei, che resteranno aperti al pubblico.
Sabato 13, domenica 14 e lunedì 15 il Museo Eremitani (con le collezioni archeologiche e d’arte medioevale e moderna), Palazzo Zuckermann (con le collezioni di arte applicata e il Museo Bottacin) e Palazzo della Ragione seguiranno il consueto orario dalle 9 alle 18. Il Museo del Risorgimento e dell’età contemporanea, al piano nobile dello Stabilimento Pedrocchi, sarà aperto dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18. L’ingresso a tutte queste sedi è gratuito per i residenti a Padova e nella Provincia.
La Cappella degli Scrovegni e gli altri sette luoghi del sito UNESCO “I cicli affrescati del XIV secolo di Padova” saranno aperti con i consueti orari e con la possibilità di acquistare il biglietto unico/Urbs picta card” (info su www.cappelladegliscrovegni.it).
La Casa del Petrarca, ad Arquà Petrarca, sarà aperta con orario 9-12.30 e 15-19.
Quanto alle mostre, nei Giardini dell’Arena romana è visitabile liberamente, con ingresso dal Museo Eremitani, la grande installazione di Antonio Ievolella Fons Vitae.
A Palazzo Zuckermann è visitabile I colori del suono, personale di Luciano Zambolin, che termina proprio il 15 agosto.
In Galleria Cavour Colors of emotions, personale di Liana Degan (orario 17.30-21.30, ingresso gratuito).
A Palazzo della Gran Guardia prosegue la collettiva Il fiore e l’ineffabilità del tempo (orario 9.30-12.30 e 15-18, ingresso gratuito).
Le Scuderie di Palazzo Moroni ospitano la mostra collettiva tematica 30per10, arte ceramica contemporanea, che omaggia i cicli affrescati del XIV secolo di Padova, inseriti nel 2021 nella World Heritage List dell’UNESCO; orario 9.30-12.30 e 16-19.
Presso le vetrine della Galleria Samonà in via Roma 57 è visibile la mostra TONIRENT. La strada è la mia scuola di Antonio Toffanin.
In piazza Cavour, sul plateatico del Pedrocchi, lungo il Liston e davanti a Palazzo Moroni sono visitabili liberamente le quattro opere scultoree Segni di Paolo Bozzato