La Stagione 2014/2015 dello Stabile del Veneto
23 Giugno 2014Il Presidente Tabaro ha aperto l’incontro ringraziando il Direttore uscente, Alessandro Gassmann per il lavoro svolto in questi quattro anni, “sottolineando l’impegno futuro dello Stabile per diventare un autentico centro di attività culturale legato allo spettacolo, valorizzando in pieno la vocazione internazionale non solo di Venezia, ma anche di Padova”. Il Vicepresidente Zorzato ha ribadito la volontà della Regione Veneto di sostenere lo Stabile in questa delicata fase di cambiamento, “nella convinzione che sia necessario sempre saper guardare avanti, sapersi mettere in gioco, alla ricerca di un pubblico sempre nuovo, senza perdere di vista il valore economico della cultura, specialmente nella nostra Regione”.
“Questa sarà una stagione ‘particolare’, sia per me che per il Teatro Stabile del Veneto – ha esordito Alessandro Gassmann -. Per me perché, come è noto, lascerò la direzione artistica a fine giugno; per il Teatro Stabile perché, con una nuova direzione, si troverà ad affrontare l’attesa riforma del teatro italiano. I teatri che vorranno ottenere il riconoscimento di Teatro Nazionale, come penso cercherà di fare lo Stabile del Veneto, dovranno puntare sulla progettualità artistica e culturale, producendo spettacoli e aumentandone le repliche in sede. Quando cinque anni fa mi venne chiesto di assumere la direzione dello Stabile – ha proseguito Gassmann – mi furono indicati due obiettivi: configurare la nostra Istituzione come un organismo produttivo di rilevanza nazionale, i cui spettacoli evidenziassero tematiche e problematiche del vivere contemporaneo e proporre una nuova programmazione del Verdi e del Goldoni, che creasse maggiori collegamenti tra le due strutture ed offrisse un’offerta più ampia di temi e linguaggi. Sono orgoglioso dell’attività produttiva proposta, con spettacoli che hanno portato lo Stabile sui più importanti palcoscenici nazionali, ottenendo prestigiosi riconoscimenti; quest’anno una nostra produzione è stato lo spettacolo più visto in Italia. Più complicato è stato invece il cammino intrapreso nel tentare di modificare la linea di programmazione, nonostante siamo riusciti a presentate per la prima volta nei nostri teatri artisti del calibro di Pippo Delbono, Toni Servillo e la Compagnia della Fortezza dei detenuti del carcere di Volterra, diretti da Armando Punzo.” Per il 2014 – 2015 ci sarà un importante innovazione: il pubblico, oltre alla consueta possibilità di abbonarsi alle stagioni, avrà una possibilità in più. La programmazione è stata costruita secondo quattro linee tematiche: linea dei Classici, linea della Contemporaneità, linea Teatro/Cinema e linea Goldoni. Lo spettatore potrà decidere di acquistare anche un abbonamento che gli permetta di vedere tutti gli spettacoli di una linea tematica, indipendentemente che si svolgano a Venezia o a Padova. “Sarà ancora una volta la drammaturgia contemporanea – ha sottolineato Gassmann – ad essere privilegiata con la produzione di due spettacoli: Massacritica di Giorgio Sangati, che cura anche la regia, e 7 Minuti di Stefano Massini, ultima mia regia come Direttore dello Stabile. Un testo splendido che indaga il mondo del lavoro, dei diritti e della dignità umana. La protagonista è Ottavia Piccolo, in scena con altre dieci attrici. Terza e ultima produzione è Goldoni Experience, un affascinante affresco drammaturgico curato da Giuseppe Emiliani che sarà in cartellone a carnevale”.
Gli spettacoli ospiti saranno diciotto, oltre a due proposte fuori abbonamento. Il dirompente e provocatorio Arancia Meccanica aprirà la programmazione del Verdi, uno spettacolo inserito nella linea Teatro-Cinema insieme a Una pura formalità con Glauco Mauri, Erano tutti miei figli con Mariano Rigillo nel ruolo che al cinema fu di Edward G. Robinson e Qualcuno volò sul nido del cuculo, prodotto dal Teatro Bellini di Napoli, ancora con la regia di Alessandro Gassmann.
Nella linea dei Classici: Il Mercante di Venezia, Enrico IV, Il Tartufo, Il Giuoco delle Parti, Re Lear, La Dodicesima Notte, La Mandragola con in scena attori di primissimo piano come Silvio Orlando, Franco Branciaroli, Eros Pagni, Umberto Orsini, Michele Placido, Carlo Cecchi.
Per la linea della Contemporaneità, oltre alle produzioni già citate, saranno in cartellone Magazzino 18, Il Mondo non mi deve nulla, Orchidee, La Scena e Fratto_X, con protagonisti, rispettivamente, Simone Cristicchi, Claudio Casadio e Pamela Villoresi, Pippo Delbono, Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti, Antonio Rezza.
Ed infine nella linea Goldoni, solo a Venezia, due spettacoli d’ensemble: Gl’Innamorati con la regia di Andrée Ruth Shammah e L’Impresario delle Smirne con la regia di Roberto Valerio.
A completare gli spettacoli ospiti Il Paese dei Campanelli e Cantando sotto la pioggia, proposti rispettivamente a Venezia e Padova dalla compagnia di Corrado Abbati. Al termine Gassmann ha ringraziato il Presidente, Angelo Tabaro, il Consiglio di Amministrazione, i soci e gli sponsor che hanno reso possibile l’attività realizzata in questi quattro anni, i lavoratori del Teatro Stabile e, “soprattutto, il pubblico, i ragazzi di questi due splendidi teatri per la passione con cui ci hanno seguito e con la certezza che ci rivedremo presto. Allo Stabile e al suo nuovo direttore Massimo Ongaro un grande in bocca al lupo per il futuro!”