
Salvalarte apre al pubblico ‘L’Oratorio dei Colombini’
16 Novembre 2018I volontari del gruppo Salvalarte di Legambiente Padova, in collaborazione con l’Arciconfraternita di Sant’Antonio di Padova e la Famiglia Papafava Antonini de Carraresi, apriranno e renderanno visitabile l’Oratorio antoniano di S. Maria del Pianto, detta dei Colombini.
Una tradizione cittadina consolidata vuole che Sant’Antonio, nella sua prima dimora a Padova, il 27 dicembre 1227 fondasse personalmente una Fraglia di penitenti (poi organizzatasi in Confraternita di devozione), che egli stesso vestì con una cappa grigio cinerino al modo dei frati minori. Sede per le devozioni del gruppo fu una chiesetta detta
S. Maria della Colomba successivamente divenuta S. Maria dei Colombini.
La Fraglia e il suo Oratorio, pur dedicati alla Vergine Maria, sono da sempre intrinsecamente antoniani per la fondazione, per la devozione, per l’assistenza dei frati minori. Questa squisita e antica antonianità sono ancora oggi testimoniate da due importanti reliquie conservate nel sito: una grossa lastra di trachite infissa nel muro di tramontana, dalla quale o sulla quale, come da pulpito avrebbe predicato il Santo e
il pozzo dentro al quale sarebbe caduto il breviario del Santo riportatogli asciutto dagli angeli.
In seguito alla soppressione delle Confraternite di devozione all’inizio dell’‘800, in epoca napoleonica, la Scuola dei Colombini con l’annesso Oratorio dedicato a Sant’Antonio vennero incamerati al demanio e successivamente acquistati nel 1810 dai conti Alessandro e Francesco Papafava de Carraresi (i cui discendenti li possiedono ancor oggi) perché attigui al palazzo di famiglia.