“Spazio al Gesto” arriva per la prima volta in Veneto
20 Maggio 2021Sport per tutti, soprattutto per i bambini non vedenti.
A lanciare questo messaggio e iniziativa è il campione di sci nautico paralimpico, cieco dalla nascita, Daniele Cassioli, ben 25 titoli mondiali conquistati. www.danielecassioli.it
Daniele Cassioli oggi porta, per la prima volta in Veneto, a Padova, il suo progetto Spazio al Gesto, attraverso la sua associazione Real Eyes Sport. https://sportrealeyes.it/proposte-sportive/spazio-al-gesto/
L’iniziativa nasce dall’esperienza di Cassioli che in questi anni ha proposto in Italia esperienze sportive per ragazzi con disabilità visiva.
«Lo sport mi ha dato tanto – spiega Cassioli – per questo ho deciso di restituire almeno in minima parte quello che ho ricevuto. Quando ero piccolo ero solo un bambino che aveva gli occhi guasti. Lo sport mi ha restituito la dignità e la grande occasione di farmi valere per quello che ho, senza essere considerato per quello che mi manca».
Un’opportunità e un regalo che attraverso Spazio al gesto Daniele Cassioli porta nella città del Santo grazie all’amministrazione comunale di Padova e partner importanti del territorio.
«Ho subito deciso di rendere Padova protagonista di questo progetto di inclusione sportiva e sociale – queste le parole dell’assessore allo Sport del comune di Padova, Diego Bonavina – perché da sempre la nostra città è una città aperta, solidale, sportiva a 360 gradi. Soprattutto in questo momento storico che stiamo vivendo. La dimostrazione sono state le forze messe in campo, l’abbraccio del territorio ad un progetto così importante che nasce proprio qui a Padova e che speriamo si possa diffondere presto anche in tutta la Regione».
Quanto a partner del territorio i primi a rispondere sono stati Assindustria Sport e il Corpo Libero Athletics Team che ospiteranno rispettivamente, nello stadio Colbachini ed al Palaindoor, gli incontri sportivi dei ragazzini ciechi, il sabato pomeriggio, incontri che saranno gestiti e coordinati dalla dottoressa Giorgia Vignando e istruiti, almeno inizialmente dai tecnici di Real Eyes Sport.
«Abbiamo subito detto si alla richiesta di Daniele Cassioli – spiega Roberto Gasparetto Vice Presidente di Assindustria Sport – perché Assindustria sia con la sua attività quotidiana e i suoi atleti, sia con la maratona, è da sempre in prima linea per e con i disabili. Quindi è per noi un piacere ospitare i bambini e ragazzini con disabilità visiva del territorio nel nostro impianto e donare loro, attraverso lo sport, benessere e gioco».
«Siamo onorati di partecipare al progetto e mettere a disposizione i nostri Istruttori – continua Francesco Schiavo di Corpo Libero Athletics Team, realtà che gestisce e promuove le attività sportive al Palaindoor – perché ancora una volta lo sport ha anche una finalità sociale e aggregativa importante, soprattutto per questi bambini e le loro famiglie».
Agli istruttori specializzati di Assindustria Sport e di Corpo Libero Athletics Team verranno affiancati gli studenti dei corsi di laurea triennale e magistrale di Scienze Motorie dell’Università di Padova, altro partner di rilievo del territorio, che, con Real Eyes Sport ha firmato una convenzione per poter concretizzare i tirocini curriculari di questi studenti proprio attraverso il progetto Spazio al gesto.
«All’università di Padova – spiega Antonio Paoli prorettore allo Sport dell’Ateneo patavino – in particolare a Scienze Motorie, abbiamo già dei corsi che si occupano di disabilità. Questo progetto serve ad avvicinare ancora di più gli studenti all’attività motoria per i disabili, a fare tecnicamente il cross sul campo».
A sostenere anche economicamente parlando il progetto Spazio al gesto a Padova c’è Banca Patavina che già aveva coinvolto il campione Cassioli due anni fa all’evento dei Premi allo studio per i soci giovani della banca e la start up di turismo esperienziale e sostenibile SoQua.
«Daniele lo abbiamo conosciuto in occasione del Premio letteratura sportiva Memo Geremia di Padova – commenta Luigi Toson Presidente di Banca Patavina – e lo abbiamo invitato come testimonial per la consegna delle nostre borse di studio ai giovani soci. Perché crediamo fermamente e da sempre che lo sport sia una dei fattori fondamentali per la crescita e la formazione dei giovani. Con la nostra partecipazione al progetto vogliamo creare un presupposto e uno stimolo perché la disabilità non sia un freno a tutto questo ma che, attraverso lo sport, anche questi ragazzini possano diventare adulti».
«So qua in veneto significa qui e ora – spiega Merita Nurjia socia di SoQua- Come qui e ora saranno questi bambini e le loro famiglie, gli istruttori, le società sportive, le istituzioni che renderanno possibile il progetto. Soqua nasce proprio per includere e offrire le risorse delle singole persone non le mancanze che ognuno di noi ha. Così sarà anche per Spazio al gesto e siamo felici di esserne parte».
A coordinare i lavori e la comunicazione del progetto la giornalista Micaela Faggiani, già direttrice del nuovo magazine “Fuori la voce” www.fuorilavoce.news dove, assieme al team di Blue Solution Communication, verrà raccontato il progetto padovano di Spazio al gesto.
«Fuori la voce nasce – spiega Micaela Faggiani giornalista – anche per gioco di parole, per far tirare fuori la voce a chi voce non ha, a chi non è alla ribalta delle cronache e su un palco. E così il progetto Spazio al gesto padovano, i protagonisti, i bambini e tutto il territorio che ha deciso di scendere in pista verranno raccontati sia offline che online attraverso il mensile che è arrivato al suo secondo numero».
Già pronti ai nastri di partenza almeno undici bambini e ragazzini della provincia di Padova che hanno contattato in questi mesi Daniele Cassioli per chiedergli di portare a Padova questo momento di sport e di gioco così importante per loro, soprattutto in un momento di pandemia come questo.
Il progetto allarga però le porte a tanti altri bambini e ragazzi con disabilità visiva che vorranno partecipare, da tutto il Veneto.
Proprio per questo, in spirito di collaborazione e rete con il territorio, Spazio al gesto ha chiesto la collaborazione a tanti amici e associazioni vicine.
Come l’Unione Italia Ciechi del Veneto ( Uice Veneto) il Comitato Italiano Paralimpico Veneto (Cipe Veneto), il Coni Veneto, la fondazione Hollman, l’Ascom Padova e il Ristorante Caffè Letterario Treccani che, ognuno per la sua parte, aiuteranno Daniele Cassioli e il progetto Spazio al gesto a portare in pista più bambini e ragazzini con disabilità visiva possibili.
Ai bambini e ragazzi verranno proposte attività affini all’atletica leggera con pochi elementi gesto-specifici e molti elementi motori di base attraverso per esempio il cordino o la guida vocale quando si corre, attrezzi atraumatici come ad esempio ostacolini di gomma piuma e l’utilizzo di palloni sonori solo per citarne alcuni.
Il tutto ovviamente in piena sicurezza e rispettando tutti le norme di sicurezza.
Tecnicamente il progetto e quindi il primo appuntamento inizierà sabato 5 giugno alle 15 al Palaindoor in viale Nereo Rocco 10 e continuerà il 26 giugno sempre alle 15 allo Stadio Colbachini, Piazzale Azzurri d’Italia a Padova.
Seguiranno altri due incontri a luglio, rispettivamente il 10 luglio e il 24 luglio alle 10 allo Stadio Colbachini.