
Le Fattorie Didattiche ripartono in sicurezza
31 Maggio 2020A Selvazzano (Padova) a “La Primizia” dal 3 giugno sarà accolto il primo gruppo: “dall’orto alla stalla, alla scoperta della biodiversità, lavoreremo sulle emozioni dopo il lungo lockdown”. Coldiretti vara il corso di formazione “insieme ma distanti” per gli operatori didattici.
“Ci sarà da lavorare molto sulle emozioni, sperimenteremo con i bambini questo nuovo modo di stare insieme, in sicurezza, partendo dal rapporto con la natura, dall’equilibrio con l’ambiente”. Ne è convinta Chiara Trevisan, della fattoria didattica “La Primizia” di Selvazzano, che insieme al suo staff sta preparando da settimane la ripresa dell’attività dopo il lungo stop imposto dall’emergenza sanitaria. Nella nostra provincia, ricorda Coldiretti Padova, sono una cinquantina le fattorie didattiche che in questi giorni si stanno riorganizzando per aprire in sicurezza, nel pieno rispetto delle complesse e vincolanti normative per limitare il rischio di contagio, anche fra i più piccoli. Proprio per garantire la distanza sociale, il rapporto bambini-educatori e la necessaria attenzione a tutte le disposizioni previste, quest’anno i posti disponibili nelle fattorie didattiche saranno circa la metà, aggiunge Coldiretti Padova sottolineando che gran parte delle attività si svolgeranno all’aperto, negli ampi giardini, nell’aia,alla scoperta degli animali della fattoria, dell’orto e delle coltivazioni, immersi nella natura.
A Selvazzano la fattoria didattica “La Primizia” inaugura le attività dal 3 giugno con un primo gruppo seguito da un coordinatore e un educatore, ampliando poi le presenze dalla settimana successiva. “Staremo il più possibile all’aria aperta – sottolinea Chiara Trevisan – focalizzando la nostra proposta didattica su attività che permettano ai bambini di mantenere la giusta distanza. Abbiamo a disposizione anche un boschetto nel quale abbiamo creato l’area della biodiversità, con ampi spazi, e naturalmente continueremo tutte le attività con gli animali, sempre all’aperto. I bambini potranno conoscere da vicino capre, pecore, asini, conigli, pavoni, tacchini e tutti gli ospiti della nostra fattoria. Ci dedicheremo alla cura dell’orto e andremo alla scoperta della stagionalità e dei prodotti che arrivano sulle nostre tavole. Non faremo invece, almeno per il momento, laboratori di cucina per non correre rischi di contaminazione.
Quest’anno mettiamo in campo modalità e strategie nuove, – aggiunge Trevisan – è una sfida per tutti, per noi educatori, per i bambini che scopriranno una “nuova” fattoria e per i genitori che saranno adeguatamente informati su tutti gli aspetti legati alla sicurezza e alle procedure messe in atto e con i quali sottoscriveremo un patto di responsabilità reciproca. Purtroppo abbiamo dovuto fare delle scelte sia sulla fascia d’età, dai 6 agli 11 anni, che la composizione dei gruppi di 7 bambini ciascuno. Torneranno soprattutto i bambini che già conoscono la fattoria e che quindi hanno confidenza con i diversi ambienti in cui si svolge l’attività quotidiana, ma avremo anche dei nuovi ingressi. Da parte nostra – conclude Chiara – in queste settimane abbiamo lavorato molto per poter ripartire in sicurezza e in tranquillità, proprio per garantire un servizio essenziale per molte famiglie, nella consapevolezza che la nostra è una vera e propria attività didattica, sviluppata da un progetto ben preciso e condotta con la massima attenzione”.
Le linee di indirizzo approvate venerdì dalla Regione prevedono, tra l’altro, il triage all’ingresso con la misurazione della temperatura anche ai genitori – accompagnatori, e la presenza di un educatore ogni cinque bambini fino ai 5 anni, uno ogni 7 fino agli 11 anni e uno ogni 10 fino ai 17 anni. Massima attenzione viene posta alla sanificazione di arredi, giochi e strumenti usati dai bambini. Proprio per aiutare gli educatori e gli operatori delle fattorie didattiche Coldiretti Padova ha varato, dalla settimana scorsa, il corso di formazione “Insieme ma distanti”, un aggiornamento su piattaforma web per imparare linguaggi e nuove modalità di approccio alle attività didattiche in fattoria. “Un intervento strategico – spiega Valentina Galesso di Donne Impresa Coldiretti Padova – per dare sicurezza e garantire la salute in campagna insieme ai protocolli ufficiali. Con l’aiuto di esperte del team “Sphera Pedagogica” di Padova viene approfondita la conoscenza di strumenti diversi di intrattenimento per le fasce d’età, al fine di rassicurare anche le famiglie che sceglieranno queste realtà e gli imprenditori agricoli come luoghi e persone ideali a cui affidare i figli. Nell’ottica di essere a fianco dei genitori, forti del nostro progetto di educazione alla Campagna Amica che coinvolge ogni anno migliaia di studenti, con una squadra di agri tate, maestri e tutor, spalancheremo i cancelli delle fattorie con regolamenti alla mano, per prenderci cura delle nuove generazioni attraverso la riscoperta della natura e i suoi ritmi, dell’equilibrio con le stagioni e l’ambiente”.