Il gelo notturno fa strage di piante i fiore
21 Marzo 2021Il gelo notturno fa strage di piante i fiore: i danni più rilevanti sono sulle fioriture degi alberi di albicocco che dopo il brusco calo delle temperature presentano pistillo e l’ovulo annerito dunque improduttivi. Nonostante i fuochi accesi per ridurre lo choc termico sceso di dieci gradi, i frutteti sono stati colpiti in un delicato momento vegetativo. E’ quanto afferma Coldiretti Veneto nel registrare sul territorio le problematiche legate all’ondata di maltempo che sta interessando tutta l’Italia. Disastrosi gli effetti sui campi del clima pazzo che – sottolinea la Coldiretti – azzera in pochi attimi l’intero lavoro di un anno con i fiori delle piante completamente bruciati dal gelo che compromette le produzioni di frutta in maniera irreversibile. Il colpo di coda inverno provoca perdite alle coltivazioni dopo un mese di febbraio segnato da temperature superiori di 2,2 gradi la media del periodo, secondo l’analisi Coldiretti su dati Isac Cnr, che hanno favorito il risveglio della vegetazione che è ora più sensibile al grande freddo. L’abbassamento della colonnina di mercurio per lungo tempo sotto lo zero – precisa la Coldiretti – ha compromesso la futura produzione di frutta e verdura, il meteo ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra. Siamo di fronte in Italia alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che ha fatto perdere – conclude la Coldiretti – oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti.