Centenario della nascita di Dino Formaggio

30 Luglio 2014

In occasione del centenario della nascita di Dino Formaggio, avvenuta il 28 luglio 1914 a Milano, il Comune di Teolo intende riprendere in mano l’eredità intellettuale da lui lasciata: il Mac, il Museo di Arte Contemporanea a lui dedicato, sito nel Palazzetto dei Vicari di Teolo, ospiterà dal 20 settembre al 2 novembre 2014 la mostra “L’arte. Il senso di una vita. Acquerelli, oli e sculture di Dino Formaggio artista”. «Il Museo, avviato nel 1993 e gestito negli anni da diverse amministrazioni – spiega Moreno Valdisolo, sindaco di Teolo – ha ora trovato nella persona del professor Sergio Giorato un nuovo Direttore Artistico, segnalato come responsabile dalla stessa famiglia del Filosofo. L’evento non deve essere solo un’occasione per ricordare Dino Formaggio ma anche un trampolino di lancio nel nostro territorio della cultura e delle tradizioni artistiche locali, un lascito che i compaesani del Filosofo non hanno saputo cogliere, vivendolo come esterno, avulso dalla vita cittadina». Grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio Padova e Rovigo e all’impegno della Fidia Farmaceutici e dell’Azienda Etra – Energia Territorio Risorse Ambientali, il progetto ha ricevuto nuova linfa vitale: ora verranno adibiti corsi didattici per i bambini, eventi collaterali e attività di promozione sul territorio. «Mio padre – commenta il figlio Daniele, garante delle donazioni esposte al museo – aveva concepito un progetto ambizioso in grado di determinare quegli elementi che contribuiscono a creare un’economia alternativa sul territorio, un’economia fondata sull’arte e sull’estetica, ma soprattutto sui grandi valori: nato da una famiglia umile, Dino Formaggio ha attraversato tutto il Novecento facendo dell’insegnamento e della trasmissione di questi principi una missione». La «grande eredità» di Formaggio che si fonda sulla correttezza dei rapporti umani, sull’impegno civile e sull’insegnamento della bellezza della filosofia, non era vissuta in funzione di una mostra: «mio padre – continua il figlio Daniele – viveva con gli artisti per crescere insieme a loro e per farli crescere insieme a lui, eravamo una famiglia allargata».
Le opere d’arte che saranno esposte all’interno del Museo di Arte contemporanea del Comune di Teolo rappresentano i momenti più significativi della sua vicenda personale ed umana: oltre ai ricordi del periodo da maestro alla scuola elementare di Motta Visconti ci sono anche figure simboliche come il “Prometeo” che sottrae il fuoco agli dei per donarlo agli uomini e il Don Chisciotte che, lancia in resta, combatte contro ogni ingiustizia. «L’idea centrale – spiega il professor Giorato – è quella di piantare il nucleo essenziale della filosofia di Formaggio nel cuore stesso del progetto. L’arte non è solo un fatto spirituale: la concretezza della quotidianità irrompe nell’estetica e noi abbiamo voluto rendere evidente il messaggio di autenticità trasmesso da Formaggio».

Camilla Bottin

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