“A Padova l’agricoltura vale un miliardo di euro, patrimonio da salvaguardare”
29 Settembre 2022
“A Padova l’agricoltura vale un miliardo di euro, patrimonio da salvaguardare”
VENERDI’ 30 SETTEMBRE ORE 9.30
PREZZI FUORI CONTROLLO: L’AGRICOLTURA SCENDE IN PIAZZA, GIOVANI COLDIRETTI A MILANO
Pullman da Padova e da tutto il Veneto diretti Parco Sempione all’Arco della Pace
“Al nuovo Parlamento e Governo chiediamo conto delle promesse sui nostri 5 punti per salvare l’agricoltura”
Caro bollette e costi alle stelle, gli agricoltori di Coldiretti si fanno sentire e si danno appuntamento a Milano, domani mattina, per una prima manifestazione: anche dalla provincia di Padova sono stati organizzati dei pullman, come dal resto del Veneto e dell’Italia. “La nostra agricoltura padovana fattura poco più di un miliardo di euro – sottolinea il presidente di Coldiretti Padova Massimo Bressan – e fornisce reddito e lavoro ad oltre diecimila imprese, impegnate nella coltivazione di oltre 135 mila ettari di superficie. Circa un terzo sono le imprese guidate da giovani agricoltori, altrettante quelle rette dalle donne imprenditrici. Per stare sul mercato quasi tutte hanno affrontato importanti investimenti, sostenuto costi per l’innovazione e la competitività, esplorato nuove opportunità, introdotto coltivazioni alternative e potenziato attività come l’agriturismo, la fattora didattica, la vendita diretta, nel segno della multifunzionalità dell’agricoltura. Ma ora ci troviamo tutti alle prese con una gravissima crisi economica che incide direttamente sul reddito delle imprese, a causa dei costi in vertiginoso aumento.
Qualche esempio? I costi medi di energia elettrica e riscaldamento per una azienda orticola sono aumentati anche del 270%, quelli per i fertilizzanti di un’azienda cerealicola di oltre il 60%, nelle stalle il costo dell’energia elettrica per ora è cresciuto del 45% ma sono attesi ulteriori aumenti, mentre i concimi sono schizzati di oltre il 145%, solo per dare delle cifre. Ai nuovi eletti in Parlamento ribadiamo che non c’è tempo da perdere se vogliamo salvare un settore chiave della nostra economia. Già la scorsa estate avevamo presentato un documento in 5 punti sul quale tutti i candidati alle elezioni politiche si sono ufficialmente impegnati. Ora chiediamo conto di quelle promesse e ci aspettiamo delle risposte rapide e soluzioni per affrontare questi mesi difficili”.
Alla vigilia del rincaro delle bollette con la fiducia delle imprese ai minimi da aprile 2021 secondo l’Istat, è l’agroalimentare italiano a scendere per primo in piazza nella nuova legislatura con migliaia di contadini con animali e prodotti tipici al seguito per denunciare una situazione insostenibile che minaccia il lavoro, l’economia e la sopravvivenza del Made in Italy a tavola a causa dell’esplosione dei costi di produzione scatenata dalla guerra in Ucraina.
L’appuntamento è per venerdì 30 settembre a partire dalle ore 9,30 a Milano nel Parco Sempione all’Arco della Pace dove a guidare la protesta assieme al presidente Ettore Prandini ci saranno giovani agricoltori, allevatori e pastori provenienti dalle diverse regioni, che vedono messo a rischio il proprio futuro, con vanghe, campanacci e balle di fieno, tra flash mob e provocazioni. Simbolo della manifestazione è l’asinella Terra.
Ma saranno migliaia gli agricoltori arrivati da tutta Italia per far conoscere i primati a rischio del Made in Italy a tavola, nella più grande fattoria mai realizzata nel centro di una città con maxi mercato contadino, street food a chilometri zero, pet therapy con gli animali della fattoria, agrichef ai fornelli, agriasilo, le eccellenze agroalimentari di Filiera Italia, le innovazioni tecnologiche a basso impatto ambientale e i prodotti del social farming. Un patrimonio da primato mondiale dell’Italia che rischia di sparire sotto la pressione della crisi.
Per l’occasione sarà presentata l’analisi della Coldiretti su “La guerra sulle tavole degli italiani” con focus sugli effetti della crisi energetica sulla filiera agroalimentare e le proposte della Coldiretti per la nuova legislatura. E’ prevista la presenza di rappresentanti del mondo politico, economico e dei consumatori.