



Tutta un’altra storia
Pubblicato il 1 Settembre 2023Boomer, Generazione X, Millennial, Generazione Z, Generazione Alpha ormai le definizioni si sprecano nel tentativo di incasellare, catalogare, chiudere tutto e tutti all’interno di scatole. La verità è che ogni generazione agisce secondo valori, cultura e competenze legati al periodo storico, sociale e tecnologico che attraversa durante la propria crescita. È pur vero che negli ultimi decenni, in seguito all’aumento dell’aspettativa di vita e al calo delle nascite, le relazioni intergenerazionali sono mutate in misura decisiva e che in questo decennio, per la prima volta, assistiamo alla compresenza di ben 5 diverse generazioni.
Le società moderne sono dunque chiamate a sviluppare qualcosa di storicamente nuovo e sfidante: fare in modo che la convivenza sia positiva indistintamente per tutti. Per riuscirci diventa fondamentale dare rilevanza sociale alle relazioni intergenerazionali come base per una società coesa, sensibilizzando sempre di più l’opinione pubblica verso la solidarietà e la condivisione.
Un teatro per tutti
Spettacoli accessibili per pubblico di sordi e ciechi.
Il Teatro Stabile del Veneto da tempo ha intrapreso un percorso di trasformazione digitale per creare nuove opportunità di inclusività rendendo il teatro un luogo d’incontro aperto a tutti. Gli strumenti digitali e non solo, infatti, permettono di arricchire la tradizionale esperienza dal vivo rendendola più versatile, personalizzata ed immersiva e favorendone la condivisione e l’accessibilità.
Diventare più digitale ed accessibile è un obiettivo irrinunciabile per il TSV al fine di diffondere la cultura teatrale verso un pubblico sempre più eterogeneo, appartenente a diverse età e contesti sociali. Per questo motivo il TSV ha scelto di rendere accessibili al pubblico di sordi e ciechi alcuni spettacoli della stagione 23/24.
PROGRAMMA
24 ottobre 2023, ore 20:30
(Fuori abbonamento)
MOBY DICK
di Hermann Melville | con Alessandro Preziosi
live eletronics Paky Di Maio | produzione Khora Teatro
Moby Dick, uno dei più intramontabili capolavori della letteratura americana e mondiale, è la storia dell’irriducibile capitano Achab, impegnato nella fatale caccia alla balena bianca. Un viaggio epico negli abissi dell’animo umano, un labirinto tutto da decifrare fatto di avventure, simboli e filosofie che hanno trasformato questa storia in un mito moderno. Lo spettacolo oscilla tra la rilettura delle memorie del naufrago Ismaele e l’interpretazione monologante e ossessiva di Achab, sfiorando sempre il tragico epilogo che solo alla fine rivela un messaggio di speranza.
8 – 12 novembre 2023
Spettacolo accessibile per pubblico di sordi e ciechi
Tipi umani seduti al chiuso
un progetto di Lucia Calamaro | con Riccardo Goretti, Simona Senzacqua, Lorenzo Maragoni, Cristiano Moioli, Cristiano Parolin, Filippo Quezel, Susanna Re
produzione TSV – Teatro Nazionale | in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova
Una biblioteca di quartiere diventa un luogo d’incontro per degli originali Tipi umani. Ranghi di libri e tavoli si trasformano in un habitat di sicurezza e conforto, ma anche di litigio e violenza, per un’umanità quanto mai varia: da chi lì si rifugia per scappare da un marito violento, a chi si innamora, a chi, senza un tetto, vi trova un po’ di calore. Una biblioteca di quartiere, dunque, capace però di trasformarsi in tutte le biblioteche del passato, simbolo di tutte le mitiche biblioteche del mondo, anche di quelle dell’antica Università di Padova.
Lo spettacolo si inserisce nel progetto della Compagnia Giovani, parte dell’Accordo di Programma tra Regione Veneto e Teatro Stabile del Veneto per la realizzazione del Progetto Te.S.eO. Veneto – Teatro Scuola e Occupazione (DGR n. 1646 del 19 dicembre 2022).
22 – 26 novembre 2023
Agosto a Osage County
di Tracy Letts | con Anna Bonaiuto, Manuela Mandracchia, Filippo Dini, Fabrizio Contri, Orietta Notari, Andrea Di Casa, Fulvio Pepe, Stefania Medri, Valeria Angelozzi, Edoardo Sorgente, Caterina Tieghi, Valentina Spaletta Tavella
regia Filippo Dini | produzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
Un dramma familiare di rara intensità e imprevedibilità, in cui l’aridità del contesto – l’estate afosa delle Grandi Pianure dell’Oklahoma – si specchia in quella interiore dei protagonisti. Nella contea di Osage, in Oklahoma, vivono Violet e suo marito Beverly Weston, poeta alcolizzato. Dopo la scomparsa misteriosa dell’uomo la famiglia si riunisce precipitosamente in un incontro che riporta a galla vecchi spiacevoli ricordi. Il ritrovamento del cadavere e il suo funerale daranno il via a un’emozionante e divertente resa dei conti.
13 – 17 dicembre 2023
Spettacolo accessibile per pubblico di sordi e ciechi
Boomers
testi Marco Paolini, Michela Signori | consulenza alla drammaturgia Simone Tempia, Marco Gnaccolini
regia Marco Paolini | con Marco Paolini, Patrizia Laquidara | e con Luca Chiari, Stefano Dallaporta, Lorenzo Manfredini
musiche originali Alfonso Santimone, Patrizia Laquidara | produzione Jolefilm, TSV – Teatro Nazionale
Boomers è il nome comune della generazione più vecchia oggi in scena, ed è anche un luogo comune dell’immaginario. Boomers è sia racconto di memoria che gioco, è mescolanza di virtuale e reale, ballata ribelle al destino e al “così va il mondo”, narrata e cantata a due voci. Il bar della Jole è un pianeta di periferia di una stella periferica di una galassia che passa sopra il bar. Nel bar si gioca, si impara il mondo, si spara e si canta. Ballate e canzoni sono una mano di antiruggine a quel che di buono c’è e va tenuto nella grande accelerazione che tutto cambia, il resto è già passato.
24 – 28 gennaio 2024
Clitennestra
da La casa dei nomi di Colm Tóibín | adattamento e regia Roberto Andò
con Isabella Ragonese, Ivan Alovisio, Arianna Becheroni, Denis Fasolo, Katia Gargano, Federico Lima Roque, Cristina Parku, Anita Serafini
coro Luca De Santis, Eleonora Fardella, Sara Lupoli, Paolo Rosini, Antonio Turco
produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Campania Teatro Festival – Fondazione Campania dei Festival
Clitennestra vive per vendicare la morte della figlia, Ifigenia, sacrificata dal padre Agamennone agli dèi. La sua vendetta ne innescherà un’altra, e a compierla su di lei saranno i figli Elettra e Oreste. In questo splendido testo di Colm Tóibín il mito classico della regina assassina e del vendicatore matricida diventa così una tragedia di passioni e debolezze profondamente umane. Clitennestra è ancora la rancorosa regina del mito, ma è anche una donna alle prese con la gestione modernamente complessa del potere e con un amante, Egisto, su cui modulare desiderio e controllo.
31 gennaio – 4 febbraio 2024
L’ispettore generale
di Nikolaj Gogol | regia Leo Muscato
con Rocco Papaleo e cast in via di definizione
produzione Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, TSV – Teatro Nazionale
Corrotti, approfittatori, sfruttatori, gli abitanti della cittadina della Russia zarista sono presi al laccio dei loro stessi inganni. Dalla commedia, scritta nel 1836, ma tragicamente più attuale di quanto si possa immaginare, emergono la mascalzonaggine, l’imbroglio e l’assenza di buona fede da parte del protagonista e degli altri personaggi. L’ispettore generale è un’espressione emblematica del teatro di Gogol e del suo tentativo di denunciare, attraverso riso e comicità, la burocrazia corrotta e l’ingiustizia e il sopruso che dominano l’esistenza. Non è l’uomo a essere malvagio… è la società che lo rende tale.
14 – 18 febbraio 2024
Arlecchino?
scritto e diretto da Marco Baliani | con Andrea Pennacchi
produzione Gli Ipocriti Melina Balsamo, TSV – Teatro Nazionale
Un arlecchino a confronto con la contemporaneità. Diretto da Marco Baliani, sul palcoscenico Andrea Pennacchi indossa la maschera icona della Commedia dell’Arte per trasportarla nella realtà del mondo moderno. Un inevitabile contrasto da cui scaturiscono esilaranti situazioni ma, anche, dissacranti visioni e imperdibili scontri. Arlecchino, con la sua goffaggine e la sua furbizia, attraversa quei territori dello spirito umano che in ogni epoca mostrano le loro eterne contraddizioni.
28 febbraio – 3 marzo 2024
The City
di Martin Crimp | traduzione Alessandra Serra | regia Jacopo Gassmann
con (in o.a.) Lucrezia Guidone, Christian La Rosa, Lea Lucioli, Olga Rossi
scene e costumi Gregorio Zurla | luci Gianni Staropoli | regista assistente Stefano Cordella
produzione LAC Lugano Arte e Cultura, TSV – Teatro Nazionale, Teatro dell’Elfo, Emilia Romagna Teatro ERT – Teatro Nazionale, TPE – Teatro Piemonte Europa
Una commedia nera, kafkiana, incentrata sul potere del linguaggio. The City, di Martin Crimp, uno dei più importanti e radicali autori contemporanei, è denso, stratificato, inquieto. Chris lavora in una grande società, ma è a rischio licenziamento. Clair è una traduttrice che ha appena avuto un ambiguo incontro con un noto scrittore. La crisi tra marito e moglie è palpabile. Nessuno sembra capace di ascoltare. I confini fra realismo e finzione cadono, i personaggi scompaiono nelle loro affabulazioni. E la tensione si trasforma in un delirio a due.
13 – 17 marzo 2024
La buona novella
di Fabrizio De André | drammaturgia e regia Giorgio Gallione
arrangiamenti e direzione musicale Paolo Silvestri
con Neri Marcorè, Rosanna Naddeo
produzione Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Carcano Milano, Fondazione Teatro della Toscana, Marche Teatro
Una sorta di Sacra Rappresentazione contemporanea che intreccia le canzoni di Fabrizio De André con testi tratti dai Vangeli apocrifi. Prosa e musica si mescolano in una partitura coerente al percorso tracciato nell’album del 1970. I brani parlati sottolineano la forza evocativa delle canzoni originali, svelandone la fonte mitica e letteraria. Un’elaborazione drammaturgica, perciò, che aspira a completare il racconto di De André, trasformando La buona novella non solo in un concerto, ma in uno spettacolo originale, recitato, agito e cantato.
20 – 24 marzo 2024
Il Giocattolaio
di Gardner McKay | con Francesca Chillemi, Kabir Tavani | regia Enrico Zaccheo
produzione Stefano Francioni Produzioni, Sava’ Produzioni Creative
Un serial-killer seduce e lobotomizza le donne, senza ucciderle. Le rende bambole viventi, immobilizzate, pronte ad ogni suo desiderio. Ad indagare è Maude, una giovane psicologa, che tuttavia una notte cade nell’inganno di uno sconosciuto. Che sia proprio lui Il Giocattolaio? Tra i due si sviluppa un rapporto ambiguo, i ruoli si confondono, fino a rendere il carnefice vittima e viceversa. Un thriller psicologico claustrofobico, ricco di tensione e suspence. Tra manipolazione, menzogne, segreti e fragilità.
10 – 14 aprile 2024
Lisistrata
di Aristofane | adattamento e regia Giorgio Sangati
produzione TSV – Teatro Nazionale
Ad Atene il malgoverno degli uomini ha superato ogni limite, imperversa la corruzione e una guerra devastante sta dissipando le casse dello stato e priva le donne di mariti, figli e padri. Lisistrata, ovvero “colei che scioglie gli eserciti”, decide di radunare un gruppo di donne ed elabora una doppia strategia: lo sciopero sessuale ad oltranza fino al raggiungimento della pace e un colpo di stato per occupare l’Acropoli e prendere il potere. Aristofane scrive, di fatto, la prima commedia con protagonista una donna, il primo testo che affronti il tema dell’emancipazione femminile.
Lo spettacolo si inserisce nel progetto della Compagnia Giovani, parte dell’Accordo di Programma tra Regione Veneto e Teatro Stabile del Veneto per la realizzazione del Progetto Te.S.eO. Veneto – Teatro Scuola e Occupazione (DGR n. 1646 del 19 dicembre 2022).
17 – 21 aprile 2024
Venere nemica
di e con Drusilla Foer | direzione artistica Franco Godi
produzione Best Sound srl | produzione esecutiva Sava’ Produzioni Creative
Venere, la dea immortale, abita a Parigi dove può permettersi di vivere nell’imperfezione umana. Crudele e spietata, ricorda l’unica occasione nella quale ha provato un sentimento di amore, curando il figlio che, fuggito dall’amata Psiche, torna dalla madre, dea e padrona, per farsi lenire le ferite. Un testo ispirato ad Amore e Psiche di Apuleio, favola riletta in modo croccante, divertente, commovente, a tratti tragico. Al centro temi antichi e attuali: la competizione, la bellezza che sfiorisce, la possessività materna, il conflitto secolare fra uomini e dei.
8 – 12 maggio 2024
Cyrano De Bergerac
da Edmond Rostand | adattamento e regia Arturo Cirillo
con Arturo Cirillo, Rosario Giglio, Francesco Petruzzelli, Irene Ciani, Giulia Trippetta, Giacomo Vigentini
produzione Marche Teatro, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova, Emilia Romagna Teatro ERT – Teatro Nazionale
Arturo Cirillo porta in scena l’indimenticabile storia d’amore tra Cyrano, Rossana e Cristiano, contaminandola con musiche e canzoni. In un carosello di mantelli, piume, cappelli a cilindro e paillette il poeta spadaccino, raccontato da Edmond Rostand a fine Ottocento, abbandonerà la malinconia per diventare un performer che, sul palco, riesce ad esprimersi fino in fondo. Non solo parole e poesia, ma un vero e proprio spettacolo musicale che darà vita ad un Cyrano ancor più visionario, abbandonando l’immagine dell’eroe della retorica.
15 – 19 maggio 2024
I corpi di Elizabeth
di Hella Hickson | traduzione Monica Capuani
regia Elio De Capitani, Cristina Crippa | con Elena Russo Arman, Maria Caggianelli Villani, Enzo Curcurù, Cristian Giammarini
produzione Teatro dell’Elfo, TSV – Teatro Nazionale
La regina Elisabetta I, l’unica donna non sposata a governare l’Inghilterra, regnò per quarantaquattro anni con astuzia, seduzione e intelligenza. Questa commedia ne ripercorre il tormentato e rischioso viaggio verso il trono, mettendo al centro la sua carnalità. Lacerata dal conflitto tra il corpo desiderante della donna e il corpo politico e simbolico della regina, Elizabeth non può permettersi sentimenti che la rendano debole, assoggettandola a un’amante e men che meno a un marito.

clicca qui per visualizzare la mappa


Aggiungi un commento