



Barco Teatro 2023
Pubblicato il 25 Gennaio 2023Riparte dopo la pausa natalizia la programmazione di Barco Teatro di spettacoli di teatro e di concerti di musica classica, sempre con due distinte rassegne che si intersecano per presentare al pubblico artisti di grandissima qualità, occasioni di scoperta, di stupore, di apprendimento, di divertimento e di convivialità in un ambiente “su misura”, bello ed accogliente.
GENNAIO
Sabato 28 h 19.30 cena / h 21.30 spettacolo cena a Teatro –
NOVECENTO. LA LEGGENDA DEL PIANISTA SULL’OCEANO Teatro di narrazione
di Alessandro Baricco
Compagnia Teatro Fuori Rotta
con Gioele Peccenini
L’incredibile, fantastica storia di Danny Boodman T. D. Lemon Novecento, il pianista più grande del mondo, nato su una nave e di lì mai sceso. I meravigliosi anni Venti, a cavallo tra le due guerre, l’età del jazz. Capolavoro indiscusso di Alessandro Baricco e parte integrante della storia del teatro italiano degli ultimi vent’anni, “Novecento” è approdato nel ’98 anche al cinema, con la trasposizione di Giuseppe Tornatore, dal titolo “La leggenda del pianista sull’oceano”. Una storia che racconta di musica, di mare, di immaginazione, di amicizia e di guerra.
Domenica 29 h 18.00 musica classica
ORIZZONTI POLIFONICI Chitarra a 10 corde
Nicolò Spera
L’interesse verso la chitarra classica muove Barco Teatro -in attesa della terza edizione del Festival dedicato allo strumento che si terrà come di consueto in settembre- a proporre al suo pubblico nuove occasioni, incentrate su declinazioni dello strumento e dei repertori.
Nicolò Spera è uno dei pochi chitarristi al mondo ad esibirsi sia su chitarre a sei corde sia a dieci corde. Uno degli obiettivi principali del suo lavoro creativo è espandere il repertorio chitarristico e per questo si impegna a commissionare opere sostanziali che esplorano modi inediti di scrivere soprattutto per chitarra a 10 corde. In questo concerto, infatti, proporrà la musica del compositore franco-andaluso Maurice Ohana (il suo lavoro su questo autore gli è valso il Premio “Chitarra d’Oro” al Convegno di Chitarra di Milano del 2022), la trascrizione della “Ciaccona” di Bach e l’anteprima di una composizione di Giacomo Susani dedicata all’opera di Giotto nella “Cappella Scrovegni” di Padova (in prima esecuzione assoluta).
Il programma:
Maurice Ohana, Si le jour paraît…
Giacomo Susani, titolo da definire. World première
Johann Sebastian Bach, Ciaccona BWV 1004
FEBBRAIO
Venerdì 3 h 20.00 cena + spettacolo cena a Teatro –
AL CABARET CON I PAPU – 3 Cabaret
La collaborazione con Andrea Appi e Ramiro Besa, in arte ”i PAPU”, che hanno fatto sorridere centinaia di spettatori a Barco Teatro con gli spettacoli che hanno portato in diversi anni sul palco, si conferma in questa nuova tagione dedicando al loro cabaret delle serate particolari ed esclusive: in questo venerdì sera, si potrà cenare durante lo spettacolo direttamente in platea mentre i 2 comici alternano alle portate la loro simpatia e il loro inesauribile repertorio di gags.
Sabato 4 febbraio ore 18.00 inaugurazione mostra
Carlo Schiavon – Mostra d’arte
Barco Teatro arricchisce la sua nuova stagione di concerti e spettacoli con una mostra dedicata all’artista Carlo Schiavon, scultore e pittore, ideatore ed esecutore di oggetti scenici per registi quali Giorgio Strehler e Liliana Cavani, protagonista da oltre cinquant’anni di un percorso artistico connotato da una rara originalità, scandito dalla creazione di forme e immagini riconducibili alla figurazione, alla geometria, all’astrazione e all’allusione iconica.
La mostra sarà introdotta da Nicola Galvan e Alessia Castellani, in presenza dell’autore e rimarrà visibile esclusivamente durante gli appuntamenti della stagione.
Ingresso gratuito ma con prenotazione obbligatoria a: biglietteria@barcoteatro.it
Venerdì 10 h 20.00 musica classica
DEMONI, BALLATE E SORTILEGI Pianoforte
Ivan Bašić
Una lunga lista di importanti premi e riconoscimenti a livello internazionale, culminante con il Secondo Premio al concorso pianistico “Rina Sala Gallo” nel 2022, il pianista serbo Ivan Bašić approda a Barco Teatro presentando un programma di grande suggestione, che ben si conforma alla sua natura di “musicista – narratore” capace di trasmettere al pubblico tutta la complessità del suo lavoro interiore sulla musica.
Il programma:
F. Chopin, Ballade n.2 in Fa maggiore op. 38
G. Benjamin, Sortilèges
F. Liszt, Mefisto Valzer n. 1
K. Saariaho, Ballade
F. Chopin, Sonata n.2 in Si bemolle minore op. 35
Sabato 11 h 19.30 cena / h 21.30 spettacolo cene a teatro
MISTERO BUFFO Teatro di narrazione
Compagnia Teatrale Fo – Rame
con Mario Pirovano
“Mistero Buffo” di Dario Fo è stato riproposto dal ’69 ad oggi in oltre 5.000 allestimenti in Italia e all’estero e viene ormai considerato un ‘classico’ del Novecento.
La lingua in cui vengono recitate le “giullarate” è un particolare insieme di dialetti delle regioni settentrionali e centrali dell’Italia, una lingua sempre perfettamente comprensibile grazie alla forza della gestualità che accompagna la narrazione. Si tratta di un monologo senza scenario, senza musica, senza costumi, che sollecita l’immaginazione e la partecipazione degli spettatori al punto da rendere quasi visibile, sulla scena, una molteplicità di personaggi, di oggetti e di luoghi.
Martedì 14 – San Valentino h 20.00 cene a teatro
SHAKESPEARE IN LOVE Cena-racconto
Bruno Lovadina con David Bertand Soto Chero, Chitarra
Chi ha scritto l’amore? Chi ha legato il suo nome a questo sentimento che muove il mondo e tutte noi creature fragili in cerca solo di chi ci possa amare e consolare?
L’affabulazione di Bruno Lovadina conduce gli spettatori lungo i sentieri romantici che la ricorrenza ispira, naturalmente a lume di candela.
Venerdì 24 h 20.00 musica classica
DREAM CATHCER Violino solo
Clarissa Bevilacqua
Clarissa Bevilacqua vincitrice, tra altri importanti riconoscimenti, dell’”International Mozart Competition Salzburg” nel 2020, è una violinista capace di catturare l’attenzione del pubblico ad ogni concerto grazie alla sua musicalità profondamente stimolante e all’abilità tecnica veramente sorprendente. A Barco Teatro proporrà un concerto tra barocco e contemporaneità.
Il programma:
F. Kreisler, Recitativo e Scherzo op. 6
E. Ysaÿe, Sonata op. 27 n. 5 in Sol maggiore “Danza rustica”
A. Read Thomas, Dream catcher
J. S. Bach, Partita n. 3 in Mi maggiore BWV 1006
E. Ysaÿe, Sonata op. 27 n.2 in La minore “Obsession”
Sabato 25 h 19.30 cena / h 21.30 spettacolo cene a teatro
CHOPIN. LA STANZA ACCANTO Teatro di narrazione
Enrico Bonavera con Cinzia Bartoli, pianoforte.
Un concerto/spettacolo, una finestra aperta sulla vita di Fryderyk Chopin durante i soggiorni estivi nel Castello di Nohant, visto attraverso gli occhi di Maurice Doudevant, figlio della scrittrice George Sand, compagna del grande compositore per molti anni. Evocati dalla musica, riecheggiano i ricordi di un tempo perduto e di una nostalgia senza fine.
Enrico Bonavera, attore e regista apprezzato in Italia e all’estero, da oltre 20 anni è l’“Arlecchino” ufficiale nella Commedia di Goldoni.
MARZO
Venerdì 10 h 20.00 musica classica
LE MOLTEPLICI FORME DELL’AMORE Voce e Tiorba
Giulia Bolcato (soprano), Gianluca Geremia (tiorba)
Un concerto consacrato al barocco cameristico dei compositori Barbara Strozzi e Francesco Cavalli.
L’operazione mira alla valorizzazione di una compositrice e un compositore di alto profilo: in questo concerto si incontrano infatti tutti i tasselli del grandioso rinascimento barocco la cui riscoperta negli ultimi anni ha rappresentato uno degli esiti più importanti – sebbene con ritardo rispetto ai paesi d’oltralpe – nel panorama concertistico italiano.
Il programma è una anticipazione di un progetto discografico in prossima uscita.
Il programma:
Barbara Strozzi, op. 8 – Serenata Hor che Apollo
Francesco Cavalli, Ciro – Sinfonia III
Barbara Strozzi, op. 8 – Cantata L’astratto “Voglio, sì, vò cantar”
Francesco Cavalli, Canzon à 3
Barbara Strozzi, op. 8 – Aria È pazzo il mio core
Francesco Cavalli, Ciro – Sinfonia I
Barbara Strozzi, op. 8 – Aria Donne belle; op. 8 – Cantata Che si può fare
Sabato 11 h 19.30 cena / h 21.30 spettacolo cene a teatro
MASCHERE. CRONACHE DI SERVITORI E PADRONI NELLA COMMEDIA DELL’ARTE Commedia dell’arte
Carlo Boso & AIDAS
Carlo Boso, formatosi alla scuola del ”Piccolo Teatro” di Milano, è autore di una cinquantina di opere teatrali dirette da diversi registi, tra i quali: Massimo Castri, Peppino de Filippo, Dario Fo, Peter Locack, Giorgio Strehler, Ferruccio Soleri. In qualità di drammaturgo e regista, ha scritto e diretto più di quaranta spettacoli, che sono stati rappresentati nei principali Festival internazionali (tra cui il festival di Avignone, il “Mois Moliere” di Versailles e il Festival internazionale di Salonicco).
Ha partecipato alla creazione del ”TAG Teatro di Venezia”, del ”Teatro di Porta Romana” di Milano, del ”Teatro del Nord-Est” di Treviso e dello ”Studio Théâtre di Montreuil” (Parigi).
Nel 2004, a Parigi, ha fondato l’”Académie Internationale Des Arts du Spectacle”, dalla quale sono uscite numerose compagnie che si muovono a livello internazionale.
Con Barco Teatro ha inaugurato nella stagione 2022 un collaborazione che ha portato e porterà diverse occasioni per addentrarsi nell’affiascinante mondo della Commedia dell’Arte.
Venerdì 24 h 20.00 musica classica
PASSACAGLIE DI GUERRA Violino, violoncello, pianoforte
Trio Chagall
Edoardo Grieco (violino), Francesco Massimino (violoncello) e Lorenzo Nguyen (pianoforte)
La drammatica suggestione nella musica dell’esperienza bellica accomuna queste composizioni di due autori, Ravel e Shostakovich, apparentemente distanti tra loro e presentati nel programma del concerto del Trio Chagall a Barco Teatro. Fondato da Edoardo Grieco (violino), Francesco Massimino (violoncello) e Lorenzo Nguyen (pianoforte) presso il Conservatorio di Torino, questa giovanissima formazione (20 anni di media l’età dei suoi componenti), si è recentemente distinta nel panorama musicale grazie alla vittoria del II Premio (con I Premio non assegnato) alla XX edizione del Premio “Trio di Trieste”, dove ha conquistato anche i premi speciali “Dario de Rosa” per la migliore esecuzione di un brano di Schumann e “Young Award” come ensemble finalista più promettente.
Il programma:
M. Ravel, Trio in La minore op. 67
D. Shostakovich, Trio n. 2 in Mi minore op. 67
Sabato 25 h 19.30 cena / h 21.30 spettacolo cene a teatro
PROVA GENERALE Teatro di improvvisazione
Compagnia CambiScena
Una compagnia, un gruppo di attori e attrici assolutamente allo sbaraglio guidati da un regista fuori dalle righe e del tutto convinto di avere in sé l’altissima arte del teatro, sta per mettere in scena la prova generale di uno spettacolo che non esiste, che non ha ancora un titolo, che non ha scenografia o costumi pronti, ma un produttore ha scelto di finanziarlo, quindi la prova generale si farà…Il regista spera nell’illuminazione improvvisa. Lo spettacolo parte da un titolo dato dal pubblico e si costruisce man mano che è recitato e messo in scena, interrotto costantemente dall’estroverso regista che lo modifica, lo spezza, lo guida e lo distorce. La pièce incredibilmente arriva al suo finale, anche se questa rimarrà soltanto una prova generale.
APRILE
Venerdì 7 h 20.00 musica classica
BACH SULLE SEI CORDE Chitarra
Andrea De Vitis
Secondo appuntamento della stagione con la chitarra classica e i suoi più interessanti interpreti sulla scena internazionale. Questo concerto vede esibirsi Andrea De Vitis, un chitarrista italiano affermatosi ormai a livello mondiale grazie ai numerosi premi ricevuti, ad una intensa carriera concertistica e ad una profonda sensibilità e provata tecnica musicale.
Il programma musicale propone un percorso tra diverse declinazioni formali dell’arte di J. S. Bach. Il diverso livello di elaborazione strutturale dei brani si riflette spesso nell’intensità del contenuto espressivo, dando luogo ad una gradazione emotiva che va dalla luminosa delicatezza del Preludio BWV 645 e dall’essenzialità del Preludio BWV 999 alla drammatica conclusione della Suite BWV 996 con un’impetuosissima Gigue.
Il programma:
J. S. Bach,
– Chorale prelude BWV 645
– Preludio BWV 999
– Fantasia duobus subjectis BWV 917
– Suite BWV 823 (Prelude, Sarabande, Gigue)
– Preludio con la Suite BWV 996 (Preludio-Presto, Allemande, Courante, Sarabande, Bourrée, Gigue)
Venerdì 21 ore 20.00 musica classica
AIMEZ-VOUS BACH? Violino, violoncello, Clarinetto
New Phoenix Ensemble
Letizia Elsa Maulà (Clarinetto), Sylvia Cempini (Cello), Ian de Jong (Violino)
Ensemble fondato nel 2017, New Phoenix Ensemble prende il nome dalla città di Rotterdam distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale e poi ricostruita in una città bella, dinamica e creativa. Il nome “Phoenix “rimanda anche all’obiettivo di questo ensemble di integrare opere di compositori sconosciuti e dimenticati nel proprio repertorio, con lo scopo di riportare la loro musica al pubblico e farla “rivivere”.
Il programma del concerto ruota attorno ad alcune “Invenzioni” di J. S. Bach accostate ad altre composizioni, come il trio della suffragista Dame Ethel Smyth, con un finale dedicato al compositore vivente Nicolas Bacrî che si ispira ad “Im Volkston” di Schumann.
Il programma:
E. Smyth, Allegretto lirico, dal Trio per archi
J.S. Bach, Invenzione a tre voci
F. Poulenc, Sonata per clarinetto e violoncello
J.S. Bach, Invenzione a due voci
G.F. Händel/J. Halvorsen, Passacaglia per violino e violoncello
J.S. Bach, Invenzione a tre voci
N. Bacri, Im Volkston
Sabato 22 h 19.30 cena / h 21.30 spettacolo cene a teatro
LE ALLEGRE COMARI Commedia brillante
Compagnia Le Pecore Nere
Regia Bruno Lovadina
A grande richiesta, torna lo spettacolo “Le allegre comari”, liberamente tratto dall’opera shakespeariana e riadattato dalla compagnia e dal regista.
Le signore Page e Ford, come le casalinghe di “Desperate Housewives”, sono donne di mezza età, borghesi, annoiate, bigotte. La loro vita si sussegue monotona tra mariti inesistenti e desideri sopiti; in fondo sono due signore represse e infelici. Ma le lettere d’amore che Falstaff invia loro, identiche per entrambe, diventano lo stimolo per animarsi e divertirsi assieme alla serva Quickly, scatenandosi nel gioco dell’immaginazione e del divertimento. Punire Falstaff diventa il grimaldello per sentirsi ancora vive.
In scena solo le comari, saranno loro ad impersonare gli altri personaggi, a raccontare la storia, a mostrarci i mariti assenti e soprattutto Falstaff, il grande assente. Da lui tutto comincia e tutto finisce.
Martedì 25 h 20.00 cene a teatro
RACCONTARE LA RESISTENZA Teatro della memoria
Produzione Belteatro – Compagnia Rampanti in scena
Regia Bruno Lovadina
Questa nuova produzione firmata Belteatro, in occasione di una importante ricorrenza storica, politica e civile, vuole dare omaggio alla figura femminile nella Resistenza durante la II Guerra Mondiale. Letture e testimonianze per una serata di convivialità, di poesia e di riflessione.
MAGGIO
Venerdì 5 h 20.00 musica classica
RAPSODIA TRASCENDENTALE Pianoforte
Ruben Xhaferi
Un’immersione nel Romanticismo musicale in questo recital pianistico che conclude la prima parte della stagione concertistica di Barco Teatro. Ascolteremo le narrazioni delle rapsodie di Liszt e Chopin eseguite dal giovanissimo Ruben Xhaferi: nato in Albania 18 anni fa, Ruben suonerà per Barco Teatro esibendo una tecnica e una maturità non comuni per la sua giovane età.
Il programma:
F. Liszt, Valse-Caprice “Soirée de Vienne”, n. 6 Allegro con strepito (Après Schubert) – Prima versione
F. Liszt, Dalle Consolations, n. 1 Andante con Moto, n. 2 Un poco più mosso, n. 3 Lento Placido
F. Liszt, Rapsodia ungherese n. 6
F. Chopin, 12 Studi op. 10
Venerdì 12 / Sabato 13 h 19.30 cena / h 21.30 spettacolo cene a teatro
LA CASTELLANA monologo al femminile
Di Giuseppe Manfridi – con Ester Alfonsi
Ungheria 1560. La contessa Erzsébet Bathory è considerata la prima serial killer nella storia del crimine. Più di seicento le sue vittime: fanciulle vergini dal sangue fresco, cosmetico per la pelle della carnefice.
L’inseguimento della bellezza a costi altissimi, indispensabile all’accettazione sociale, è tema attuale che caratterizza ora, come allora, le relazioni interpersonali. “Non si può essere brutti!”: è questo l’imperativo categorico della nostra società. Gli estremismi di un personaggio vissuto nel Cinquecento trovano motivazione immutata nel presente. Il culto del corpo che giustifica il ricorso ai mezzi estremi fino alla soluzione finale per il bene supremo: la bellezza inalterabile e sublime che si distingue dalla volgarità della massa.
Sabato 20 cene a teatro
LA PAZZIA DI ISABELLA Spettacolo di Commedia dell’arte
Compagnia AIDAS
di Flaminio Scala, dai Canovacci della Commedia dell’Arte.
Nella rielaborazione della Accademia Internazionale di e con la regia di Carlo Boso, gli attori presentano il canovaccio originale messo in scena dalla famosa “Compagnia dei Comici Gelosi” nel 1589 in occasione del matrimonio di Cristina di Lorena con il Granduca di Toscana, Ferdinando de’ Medici.
La follia d’Isabella è un’opera importante che mescola Oriente e Occidente, tragedia e commedia, ragione e follia in un turbine di avvenimenti e di colpi di scena degni della più grande tradizione della Commedia dell’Arte.

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