



Padova città d’acque, città dell’acquerello
Pubblicato il 30 Giugno 2021L’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova promuove la collettiva “Padova città d’acque, città dell’acquerello”, a cura di Giovanna Paganin, che aprirà al pubblico dal 2 luglio e fino al 29 agosto 2021, nelle Scuderie di Palazzo Moroni (via del Municipio 1).
In esposizione ottanta acquerelli realizzati da altrettanti artisti facenti parte di cinque importanti associazioni italiane, confluite in un comitato creato appositamente per favorire l’interscambio pittorico e culturale e la crescita artistica.
Un mini festival nazionale dell’acquerello, una tecnica antica, a lungo sottovalutata ma ora in netta ripresa e degna di rinnovata attenzione.
Questa interessante operazione di interscambio tecnico-geografico si deve all’Accademia dell’acquerello di Padova, che da anni è presente in Città e si propone quale luogo di formazione a tutti i livelli nella pittura ad acqua.
L’attività dell’Accademia si concretizza inoltre nella presente esposizione, e in quelle che l’hanno preceduta, nonché nel catalogo che ne è preziosa testimonianza.
La mostra si apre con un’opera del maestro Angelo Gorlini di Milano, sperimentatore della tecnica pittorica in acquarello; un pittore che ultimamente è uscito dagli schemi classici per passare a un astratto inusuale per una pittura su carta ad acquerello di grandi dimensioni.
Seguono le opere di altri maestri noti: Valentina Verlato, Felice Feltracco, Sergio Bigolin, Barnaba Salvador, Elena Brazzale.
Ma non da meno sono i loro seguaci, “trascinati” in una tecnica duttile anche se difficile, immediata e complessa nel contempo, ottenendone ottimi risultati.

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