Padova Insegna 2024
4 Settembre 2024L’Università degli Studi di Padova, il Comune di Padova e il Museo di Storia della Medicina (MUSME), dopo il successo della prima edizione (con oltre 700 partecipanti), hanno illustrato attraverso i relatori presenti il ritorno di Padova Insegna, l’iniziativa dedicata ai servizi educativi per le scuole.
Come sottolineato dal comitato organizzatore – formato da Giovanni Donadelli (Università degli Studi di Padova), Tania Fontana (Musei civici, Comune di Padova) e Maria Stefania Minervini (MUSME) – i preziosi feedback e suggerimenti ricevuti dalle/i docenti a seguito della prima edizione del 2023, hanno permesso di lavorare per far crescere l’iniziativa e la comunità educante che rappresenta. Quest’anno, quindi, l’appuntamento si rinnova offrendo due diverse esperienze all’interno dello stesso evento: la fiera della didattica e, novità di questa edizione, la formazione docenti.
La fiera permetterà ad ogni docente di esplorare l’offerta didattica presente nella città di Padova ed entrare in contatto con esperienze e proposte che spaziano da attività volte a sviluppare competenze di cittadinanza attiva, legalità, inclusione e diritti umani a laboratori creativi che esplorano il cinema, la musica, l’arte e la letteratura con la creazione di cortometraggi, laboratori di body percussion, narrazioni animate e progetti di lettura espressiva. Non mancheranno proposte di alfabetizzazione digitale e tecnologica per studenti di tutte le età, attività che incoraggiano la pratica sportiva, il benessere fisico e mentale e la crescita personale, corsi e laboratori per migliorare le competenze linguistiche in francese, spagnolo, inglese e percorsi progettati per aiutare gli studenti a esplorare il mondo del lavoro e l’orientamento professionale toccando temi importanti come i conflitti, i diritti, la sostenibilità, le differenze di genere, la filosofia.
L’evento sarà accessibile gratuitamente, previa registrazione.
Grazie al rinnovato sito web (www.padovainsegna.it), ogni insegnante potrà trovare organizzati in un’unica piattaforma, centinaia di attività didattiche con il collegamento diretto alle pagine web delle realtà che le erogano.
Nella giornata del 4 settembre, inoltre, l’Auditorium del Centro Culturale Altinate, ospiterà sei relatrici e relatori che approfondiranno sotto vari punti di vista l’importanza di fare rete con le persone e con i saperi e stimoleranno i presenti, attraverso esempi concreti, a riconsiderare i propri ambienti di apprendimento quali contesti attivi per la costruzione della conoscenza. La formazione docenti, patrocinata dall’Ufficio Scolastico Regionale, permetterà di acquisire un attestato di formazione valido anche ai fini dell’esonero scolastico e sarà suddivisa per grado scolastico:
– la mattina (10.30-13.00) sarà dedicata ai docenti delle secondarie di I e II grado
– il pomeriggio (14.30-17.00) ai docenti delle scuole dell’infanzia e alle primarie
Ogni momento formativo (iscrizione gratuita obbligatoria) metterà in dialogo e confronto tre figure, rappresentanti rispettivamente del mondo accademico, della scuola e dei musei, ma non mancheranno momenti dedicati al dibattito e alla partecipazione del pubblico. I relatori saranno:
- Marina De Rossi, professore ordinario di Didattica generale e Pedagogia speciale presso l’Università di Padova e Delegata della rettrice alla Formazione degli Insegnanti e alla Didattica innovativa;
- Manlio Piva, docente di Didattica degli Audiovisivi e Multimediale presso l’Università degli Studi di Padova;
- Alfonso D’Ambrosio, Dirigente Scolastico dell’IC Lozzo Atestino (PD), esperto di robotica educativa, di coding, mondi virtuali, making lab e videogiochi educativi;
- Monica Celi, direttrice del Museo di Storia Naturale e Archeologia, del MeVe Memoriale Veneto della Grande Guerra, della Biblioteca Civica e dei servizi culturali e turistici del comune di Montebelluna;
- Raffaella Reali, Dirigente scolastico presso il secondo circolo Didattico di Umbertide (Perugia) e membro della direzione nazionale delle scuole Senza zaino;
- Cristina Chiesura, segretaria dell’Associazione Italiana Educatori Museali (AIEM).
Mauro Varotto, Delegato della Rettrice per i musei e le collezioni dell’Università degli Studi di Padova
“L’iniziativa si colloca all’interno della nuova politica museale avviata dall’Università con l’Ottocentenario, un’Università che forte del suo passato guarda al futuro offrendo alla città il proprio capitale scientifico, collaborando con le altre istituzioni cittadine e rendendo i musei luoghi sempre più aperti, accessibili e inclusivi, come la nuova definizione di museo dell’ICOM ci invita a fare”.
Gerardo Favaretto, presidente della fondazione MUSME
“Padova Insegna è un’importante occasione per il MUSME di ribadire il valore della potenzialità formativa della scienza, della medicina e della sua storia e, nello stesso tempo, essere un punto di riferimento per i docenti e un supporto per la scelta di strumenti nei loro percorsi didattici.”
Federica Franzoso, Capo Settore Cultura e Turismo, Comune di Padova
“Il Settore Cultura del Comune di Padova anche quest’anno rinnova l’impegno alla realizzazione di questa iniziativa: i Musei Civici propongono da oltre 40 anni un palinsesto di attività didattiche e di formazione per le scuole di ogni ordine e grado. Padova Insegna costituisce adesso quel necessario momento di dialogo e confronto che permette agli operatori didattici che lavorano nei nostri musei di rispondere più efficacemente alle esigenze di docenti e i professionisti dell’educazione del territorio.”
Giovanni Donadelli, Coordinatore del progetto Padova Insegna – Curatore del Museo di Geografia dell’Università di Padova
“Padova insegna rappresenta il naturale punto d’incontro tra gli insegnanti che cercano nuovi stimoli per arricchire i propri percorsi educativi e le realtà culturali della città di Padova. Durante la prima edizione più di 700 insegnanti da tutta la regione, con la loro presenza, hanno confermato il valore dell’iniziativa auspicando che potesse avere un seguito. Grazie al lavoro di squadra – che ha visto la collaborazione di tutti i partner dell’iniziativa e del supporto di BCC Veneta – non solo siamo riusciti a riproporre l’iniziativa, ma lo facciamo con due importanti novità: per prima cosa abbiamo potenziato la fiera espositiva, cuore pulsante della proposta, che quest’anno resterà aperta due giorni (invece di uno) per favorire la partecipazione degli insegnanti in servizio; in aggiunta, inauguriamo un percorso di formazione docenti – dimensione che consideriamo strategica per il futuro del progetto – che per quest’anno si propone di far riflettere gli insegnanti sull’importanza di fare rete tra persone e saperi diversi”.
Tania Fontana, comitato organizzatore “Padova Insegna”, Responsabile Servizi Educativi Musei civici, Comune di Padova
“Padova Insegna è una preziosa opportunità di far incontrare il mondo dell’educazione formale, rappresentata dalla scuola, e non formale, rappresentata dalla grande rete di enti pubblici, privati ed associazioni del mondo dei servizi educativi. Tantissime delle realtà partner dell’iniziativa offrono percorsi di grande interesse per le scuole, anche gratuiti, eppure troppo spesso non sono conosciute; il ventaglio di proposte spazia dal patrimonio culturale alla scienza, e, ancora, teatro, musica, ma anche finanza, medicina, cinema, astronomia. Abbiamo quindi lavorato per costruire una comunità, senza gerarchie, in cui tutti i professionisti abbiano l’occasione di presentare le proprie attività agli insegnanti. Con la formazione, vogliamo fornire ai docenti degli spunti per rispondere alle sfide odierne che si trovano ad affrontare tra i banchi di scuola.”
Maria Stefania Minervini, comitato organizzatore “Padova Insegna”, Responsabile Relazioni Esterne e Istituzionali, MUSME
“Padova Insegna è una triplice occasione: per le insegnanti, per incontrare le realtà culturali del territorio, apprendere le loro proposte didattiche e partecipare ad interessanti incontri formativi; per le realtà partecipanti per interagire tra loro e fare rete; per noi organizzatori per fare una proposta di progettazione culturale condivisa e partecipata”.
Leonardo Toson, Vice Presidente di BCC Veneta
“La nostra presenza a questa manifestazione non ha bisogno di particolari motivazioni, né di spiegazioni, perché sta tutto nel nostro essere, da sempre, una Banca del territorio. Che per noi non significa semplicemente essere presenti in una determinata area di competenza, ma in maniera più consapevole farci carico con responsabilità della vita e della crescita della comunità. In questo contesto e con tali obiettivi, i giovani rappresentano un’attenzione prioritaria per BCC Veneta. Per questo, da anni, abbiamo intrapreso una fattiva e soddisfacente collaborazione con l’Università di Padova, nella prospettiva di una comunanza di interessi e di iniziative. Essere qui, a “Padova Insegna”, quindi, non è un evento estemporaneo ma il proseguimento di un cammino che ci vede sempre più coinvolti e responsabili”.
Il programma e i link di riferimento sono disponibili sul sito ufficiale www.padovainsegna.it
La manifestazione è realizzata grazie ai fondi messi a disposizione dal Centro di Ateneo per i Musei, dall’Ufficio servizi agli studenti – Settore orientamento e tutorato dell’Università di Padova, dalla Fondazione MUSME Museo di Storia della Medicina di Padova e grazie al supporto di BCC Veneta.