



10 anni di Teatro Linutile
Pubblicato il 15 Novembre 2017Spente le candeline in onore dei dieci anni di attività in Veneto, l’associazione culturale Linutile, fondata nel 2006 da Marta Bettuolo e Stefano Eros Macchi, si appresta ad affrontare la propria undicesima stagione, forte dei grandiosi risultati raggiunti in questo lasso di tempo nella città del Santo. A spendere parole d’elogio per loro è Andrea Colasio, assessore alla Cultura, per il loro sapersi porsi come impresa culturale creativa. «Non è solo un’associazione culturale» commenta Colasio «ma anche un centro di produzione che in questi dieci anni ha dimostrato grande coraggio imprenditoriale e creatività artistica. Sono sempre stati molto propositivi e la cosa che mi ha colpito di più di loro è che non hanno mai condizionato il loro rapporto con il Comune con la richiesta di un contributo». I numeri parlano chiaro: nel piccolo spazio di 70 posti in via Agordat sono stati messi in scena più di 100 spettacoli che hanno coinvolto ben 5000 spettatori e in più, in seno a questa esperienza, è nata l’Accademia Teatrale dedicata alla fascia d’età 6-18 anni che ha “forgiato” 500 ragazzi, molti dei quali hanno avuto accesso alle prove e hanno sperimentato percorsi formativi all’interno del teatro. Colasio ha poi ricordato il progetto “Start Up Imprenditoria sociale: consulenza e servizi gratuiti per avviare una nuova impresa sociale” di tre anni fa di cui sono stati protagonisti, nato dal dialogo con la Camera di Commercio in collaborazione con l’Universitas Mercatorum: la loro idea era ambiziosa, dare una forma compiuta al teatro padovano, mettendo in rete i vari teatri con un pubblico unitario in grado di bilanciare quello del Verdi. «Come amministrazione abbiamo restaurato il Teatro delle Maddalene» commenta Colasio «a breve lo presenteremo al pubblico. È una piccola bomboniera di 150 posti, mi piacerebbe che quel luogo diventasse il teatro degli Off, uno spazio comune a rotazione con una certa progettualità, con una comunicazione e un cartellone unitari». Francesca Benciolini, assessore al Decentramento, ha sottolineato l’importanza del luogo in cui si colloca il teatro. «Linutile» spiega «ci dimostra che è possibile fare teatro anche in quei luoghi meno centrali, decentrati (ma a noi piace chiamarli “policentrici”). È importante creare e fare cultura e metterla a disposizione di tutti, sappiamo che è più facile andare dove le cose sono vicine». È positiva, per l’assessore, l’esperienza dell’Accademia, che fa cultura per gli altri ma crea cultura a partire dai cittadini più piccoli che hanno occasione di crescere culturalmente, senza contare poi la capacità de Linutile di far nascere connessioni con il territorio grazie a nuove reti di lavoro. A presentare la nuova stagione, detta “spaziale”, che si terrà come ogni anno all’interno dell’ex fabbrica di semafori di via Agordat sono intervenuti Marta Bettuolo e Stefano Eros Macchi, rispettivamente vice e presidente dell’associazione: sono previsti otto spettacoli che vogliono ampliare il concetto classico di teatro “spaziando” dalla prosa alla musica in un percorso che va dalla storia antica a quella contemporanea, dai personaggi dell’Iliade a Maria Stuarda, fino a protagonisti della musica come Stevie Wonder. Senza dimenticare l’attualità di temi quali la riforma della Scuola o la guerra. Macchi, direttore artistico, ha voluto spiegare come il prodotto proposto al pubblico sia di volta in volta “confezionato” in seguito a un’indagine di mercato. «In un’ottica di audience development» commenta abbiamo deciso di proporre spettacoli in grado di accogliere sia i cultori che gli scettici. Il teatro è sempre stato per noi lo strumento di comunicazione per eccellenza». La stagione prenderà ufficialmente il via sabato 18 novembre alle 21.00 all’insegna della musica con “Wonderful Visions – #2 La Visione del Sogno” di e con Federico Sacchi, musicteller e autore di spettacoli dedicati a intrecci tra musica e vita partendo da artisti che hanno ispirato rivoluzioni e movimenti culturali. Con l’aiuto di immagini e frammenti sonori, l’autore porterà il pubblico alla scoperta dell’universo di Stevie Wonder, il primo artista crossover della storia, amato in egual misura dai bianchi e dai neri. Segue il 2 dicembre “Concert Jouet”, bizzarro metissage di musica e gag che si ispira al mondo delle coppie comiche, fra lazzi e bon mot. Lo scontro fra due regine è al centro della produzione del Teatro de Linutile “Maria Stuarda” di Friedrich Schiller, sul palco venerdì 15 e sabato 16 dicembre per la regia di Stefano Eros Macchi. Liberamente ispirata al racconto di Tobias Wolff “Due ragazzi e una ragazza” è l’opera “Banana Split” scritta e interpretata da Elisabetta Mazzullo e Davide Lorino in cartellone domenica 28 gennaio. I due giovani protagonisti, Lu e Gillo, si conoscono a un corso estivo di recitazione e diventano inseparabili, uniti dall’amore per Shakespeare. Il 24 febbraio è il turno della “Wild night”, serata speciale dove il pubblico è invitato in teatro ad assistere ad uno spettacolo senza conoscerne né il titolo né i protagonisti. E a pagare il biglietto a fine rappresentazione se, e solo se, la pièce è stata di suo gradimento. Segue il 10 marzo “La Scuola non serve a nulla”, opera scritta da Carlo Turati e Antonello Taurino che ne è anche l’interprete. Lo spettacolo è un viaggio tragicomico tra i paradossi della Scuola di ieri e della “Buona Scuola” di oggi. Si conclude il 24 marzo con lo spettacolo “Iliade – La guerra nel cervello” di Salvatore Marci con Corrado la Grasta, dove i personaggi omerici raccontano la loro storia di passione e di sangue e il 14 aprile con “Ho battuto Berlusconi” di John Graham Davies, diretto ed interpretato da Lahire Tortora che attraverso una serie di flashback e di continui salti temporali tra il passato e il presente, lo spettacolo racconta in prima persona quasi trent’anni di vita di Kenny, tifoso sanguigno e passionale, che contro ogni logica riuscirà ad assistere dal vivo a quella che diventerà una delle partite più rocambolesca e memorabile della storia del calcio: il Liverpool torna in finale di Champion’s League contro il Milan di Silvio Berlusconi. Gli spettacoli, con inizio alle 21, costano 12 euro (biglietto intero) e 10 (ridotto per Studiare a Padova Card, bambini fino ai 12 anni).
Camilla Bottin


Aggiungi un commento