VII: non rubare

11 Dicembre 2013

Regia: Matteo Destro
Poeta-Compositore: Francesco Basso
Arrangiamenti Vocali: Camilla Ferrari
Scenografa: Francesco Di Noia
Acconciature parrucche: EmmeDi Parrucchieri
Costumi: Manola Talato e Antonia Munaretti
Tecnico Audio-Luci: TJ Service di Luca Favretto
Foto di Scena: Giorgio Bellingardo
Genere: Thriller Teatrale
Durata: 75 minuti
Età consigliata: dai 10 ai 110
Personaggi ed interpreti:
Toro : Mirco Trevisan
Patricia : Romina Ranzato
Alinka : Cristina Catto Ranzato
Giosuè : Ivan Di Noia
Ladri dalla scorza comica, talvolta crudele o cinica. Tutti in grado però di rivelare un lato più sensibile. Ciascuno con un proprio contrappunto sentimentale.
Canzoni e beat box accompagnano il complicarsi di una trama che, ammiccando al poliziottesco e alla tragicommedia, al fumetto e al noir, giunge ad insinuare in noi tutti undubbio insolvibile: davvero c’è chi non ruba mai?
Note di Regia:
Creare un’opera teatrale ha in se la necessità di raccontare, ma anche il sottile sapore di una sfda. La nostra è stata quella di far girare tutto uno spettacolo attorno a un verbo: rubare. E visto che il nostro stile è quello di raccontare storie, un’arte un po’ in disuso nel teatro contemporaneo, siamo andati alla ricerca del soggetto. Chi ruba? In quante forme e per quante ragioni si ruba? Chi non ruba mai, non ruba mai?
Ecco che un’infnità di personaggi hanno iniziato a popolare il nostro immaginario. Chi ruba per diaboliche trame, chi beato incosciente. Chi ruba denaro e preziosi, ma c’è anche chi
ruba l’amore o la salute, altri le illusioni, la fede o l’innocenza.
A questo punto come autori non potevamo che divertirci. Il parallelismo con la realtà che ci circonda lo lasciamo a voi, noi abbiamo pensato al furto perfetto, ingegnoso, il più grande di tutti i tempi, un miliardo di dollari in diamanti. Con una squadra formata da ladri disegnati come dei cartoons, così umanamente assortita che bene o male in uno di questi ci si riconosce. Siamo anche noi delle movie-stars. I capelli non si spiegano mai, suspense a rotta di collo, non ci sono bollette da pagare e c’è sempre benzina nella macchina. Agisci senza preoccupazione perché gli altri sono tutte comparse.
Sullo sfondo il pop-rock dei flms action d’oltreoceano, ma anche l’amarezza delle tragicommedie dei maestri di casa nostra.
Una storia dove tutti rubano, non solo i “ladri”.
Matteo Destro