Veneti Fair

8 Gennaio 2014

Io non ho paura della città. Ho paura del piccolo villaggio di provincia. Ho paura del paesello dove la gente si trova al bar, dove si muore di Biancosarti, dove tutti ti somigliano perché sono tuoi parenti, dove si fanno le
cose “di una volta” “come una volta”. Dove “ Che bravo quelo saluda sempre” e poi è Pietro Maso o Felice Maniero. Racconto questa paura in forma di cabaret: un cabaret-documentario. Una sagra triste. Una fiera delle Venetità. Mi interessa sfruttare al meglio le mie capacità di attrice comicogrottesca, ma ancora di più mi preme parlare di città e di persone soffermandomi su alcuni spunti politici. Non mi interessa fare dell’attualità, è troppo veloce. Mi interessa provocare pensieri in chi ascolta, suscitare un desiderio di confronto. Il nord è così diverso dal sud? Forse al nord si evade il fisco meno che al sud? Forse al nord non ci sono “amici” o parenti pronti a dare una spintarella? Forse al nord non si paga il pizzo, non si sfrutta la prostituzione, non si cede al racket? Forse le tasse dei calabresi non servono a finanziare il costoso Mose, progetto salva Venezia?
Marta Dalla Via