Talita Kum + Natura morta

13 Maggio 2014 By Elena Bottin

Cosa succede quando le nuove tecnologie, così presenti nella vita quotidiana di ciascuno, sono impiegate per formulare un nuovo rapporto tra arte e pubblico, generando modalità inedite di fruizione artistica e culturale? Che accade quando l’azione artistica diventa lo spazio per reinventare e dare nuovo senso al rapporto tra uomini e nuove tecnologie? Possono queste essere uno strumento di nuova relazione tra i cittadini, e tra questi e la loro città?
Per indagare questi territori tematici nasce ‘Enter – Intersezioni di uomini e tecnologie’ progetto multidisciplinare e innovativo, che intreccia le arti performativa, visiva, musicale e sperimenta le potenzialità delle nuove tecnologie e dell’arte nella rivitalizzazione urbana di spazi dimenticati o da rigenerare. L’iniziativa è ideata e realizzata da un gruppo di lavoro tutto giovane di Tam Teatromusica, compagnia padovana impegnata nella ricerca e nella sperimentazione teatrale, in partnership con Spazio Clang, SocietàPerAzioni, Wikimedia Italia e Playing the Game, col patrocinio di Comune di Padova e Consiglio di Quartiere 1 e in collaborazione con Circolo MAME, Progetto giovani-Comune di Padova, Superflash Store Padova, Comitato Mura di Padova e ASU Padova. Il progetto è tra i vincitori del bando ‘Culturalmente 2013′, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con l’obiettivo di stimolare e sostenere la produzione culturale giovanile, creando opportunità di lavoro e consapevolezza dell’importanza di fare rete. Innovatività e interattività sono le parole d’ordine dell’ampia e originale proposta di “Enter”, che dal 17 maggio al 28 giugno prossimi porterà a Padova, in molti casi in anteprima regionale, performance artistiche che hanno fatto tappa in numerose città europee, installazioni interattive e azioni partecipate di pittura digitale dal vivo, sfide collettive di videogiochi e ancora workshop e altri momenti che puntano sempre al coinvolgimento attivo dei presenti (adulti e bambini).
Le iniziative in calendario troveranno ambientazione nell’area nord-ovest di Padova, quella zona che va dal centro alla ferrovia – tra architetture storiche, popolari e industriali – dove si colloca il Teatro delle Maddalene (chiuso da due anni e ora in fase di restauro), gestito dal 1995 dalla compagnia Tam Teatromusica, e divenuto nel tempo spazio artistico eclettico a disposizione della città.
Spettacolo proposto dai fiorentini Riserva Canini sul rapporto tra ciò che è umano e reale e ciò che è finzione. A seguire la performance “Natura morta” dei romani Quiet Ensemble che, con l’ausilio di particolari tecnologie, sfruttando l’energia elettrica prodotta dai frutti, faranno “suonare” ananas, mele, limoni, arance e banane , creando anche suggestivi effetti visivi di luci e immagini.