Remi Gallard. Controcorrente + Emoticons

3 Marzo 2014

Trama – VINCITORE CONTEST ‘LEGGERE A COLORI’
‘Remi Gallard. Controcorrente’ è un fantasy ironico di Camilla Bottin, la protagonista Remi Gallard vive in un mondo fantastico che si divide tra la Città di Sopra e la Città di Sotto (Feste e Estef), il quale è minacciato da un potere autoritario che nega la libertà d’espressione, che accetta solo forme di cultura ‘preimpostate’ e approvate dal Circolo Volpini. Remi, in lizza per diventare Poetessa del Regno, non accetta questa situazione e insieme a un gruppo di ribelli (la Compagnia Teatrale dei Normali e alcuni amici) organizza la Resistenza: numerosi i colpi di scena, personaggi che sbucano dal nulla, il Bene che trionfa sul Male. Nel mirino le persone che si prendono troppo sul serio perchè la Cultura è bella quando libera: abbasso il pedantismo, abbasso le imposizioni. Viva l’arte di saper vivere! I valori dell’amicizia e dell’amore prevalgono: una storia che vuole essere simpatica e far riflettere allo stesso tempo.

Il duo teatrale Le parigine (Gloria Caon – Eleonora Ambrosi)
Di seguito una loro descrizione fatta in prima persona:
Gloria Caon
Da circa 5 anni a questa parte mi sono inserita nel campo del teatro e dell’animazione, entrando a far parte di una compagnia teatrale locale chiamata “Compagnia della ‘nguria”. Ho sempre adorato tutto ciò che ha a che fare con la musica ed il teatro e con questo gruppo di ragazzi abbiamo preparato molti spettacoli (soprattutto musicals e varietà) e siamo anche entrati nel campo dell’animazione che ci permette di fare una cosa che amo: stare a contatto con le persone ballando, saltando e mettendo allegria. Animiamo molte manifestazioni, tra le quali il Carnevale di Casale (Carnevale del veneto) del quale siamo il gruppo di animazione ufficiale da qualche anno a questa parte. L’esperienza dell’animazione mi è piaciuta a tal punto che da quest’anno io ed un’amica abbiamo deciso di farlo anche come piccolo lavoro: animatrici per bambini. Quando ero alle superiori, al mio quarto anno, ho partecipato al laboratorio teatrale dell’istituto. Altre due mie passioni sono il canto e il ballo, che comunque pratico anche all’interno del gruppo teatrale. Ho seguito lezioni di canto per tre anni e da quest’anno insegno canto ad una compagnia di ragazzi disabili. Ho partecipato anche a vari eventi organizzati da compagnie locali che comprendevano varie espressioni dell’arte quali la letteratura, il ballo ed il canto. Ho iniziato a ballare quando ero più piccola e fin’ora ho seguito danza moderna, hip hop e latino americano che tuttora pratico.

Eleonora Ambrosi
Sono sempre stata attratta dal mondo artistico e teatrale in particolare, ma mi ci sono avvicinata concretamente solo 6 anni fa, quando sono entrata a far parte del gruppo teatrale della mia scuola. Grazie a questa prima esperienza ho capito che il teatro era la cosa che più mi piaceva fare e l’unica passione che mi prendesse totalmente, senza mai darmi noia. Negli anni seguenti, oltre a continuare a frequentare il laboratorio scolastico, ho anche seguito vari corsi per migliorare ulteriormente nella recitazione e sono andata alla ricerca di nuove compagnie teatrali dove potessi recitare anche all’infuori della scuola. Da circa un anno e mezzo sono entrata a far parte di un gruppo di animazioni, il “Cirque du papillon”, grazie al quale ho scoperto un nuovo modo di fare teatro, ancora più divertente, poichè ti permette di entrare a contatto con la gente e di sviluppare le doti di improvvisazione. Con il gruppo ci dedichiamo alle animazioni più disparate: dalle animazioni in occasione di feste varie, di solito nelle piazze, a quelle in teatri o in altri luoghi in genere frequentati da bambini, ci dedichiamo sia ad animazioni più semplici di qualche ora, sia a spettacoli più grandi che coinvolgono alti numeri di persone, non solo bimbi. Gli spettacoli più importanti che ci hanno visti coinvolti sono le animazioni in Villa Farsetti a Santa Maria di Sala e in Villa Foscarini a Strà, durante le quali abbiamo ricreato concretamente le fiabe di Pinocchio e di Alice nel paese delle meraviglie. Per quanto riguarda le mie esperienze artistiche, oltre al teatro mi sono approcciata anche al mondo della musica, seguendo corsi di chitarra acustica ed elettrica.

L’autrice Camilla Bottin
Camilla Bottin (25/11/1989) vive a Este (PD). Grande appassionata di lettura e scrittura, non disdegna l’arte in generale. Dopo aver conseguito il diploma di maturità classica, si è laureata il 14/12/2011 in Lettere Moderne a Padova (con valutazione 108/110) con una tesi dal titolo ‘Un dì sì venne a me malinconia. Sulla malattia d’amore fra Preumanesimo e Rinascimento’ con la professoressa Luciana Borsetto: la ricerca, volta ad individuare le connessioni profonde tra la ‘malinconia’ e la ‘malattia d’amore’, ha attraversato il tessuto letterario italiano in un arco temporale ben preciso, quello collocabile tra l’età del Petrarca e del Boccaccio e l’epoca delle corti rinascimentali, per individuare i sintomi (e i rimedi) legati al male d’amore che sono nascosti nelle ‘pieghe’ delle grandi opere. In seguito, nel periodo che va dall’ottobre 2011 al marzo 2013, ha frequentato i corsi della laurea magistrale in Editoria e Giornalismo all’Università di Verona. Sotto la supervisione della professoressa Adriana Cavarero, di cui ha seguito i corsi di ‘Filosofia politica’ e ‘Storia delle dottrine politiche’ con valutazione pari a 30, ha discusso con il massimo dei voti la tesi ‘Il Sessantotto realizzato da Mediaset. Il fascino dell’utopia concreta tra contestazione e berlusconismo” il giorno 21 marzo 2013: la ricerca, che prende spunto dai saggi di Valerio Magrelli e Mario Perniola, ha voluto indicare quelle linee di continuità che collegano l’esperienza sessantottina alla disillusione e al consumismo sfrenato tipici dell’epoca berlusconiana. Nel periodo che va dal marzo al settembre 2013 Camilla Bottin ha frequentato e superato alcuni esami singoli afferenti al corso di laurea del DAMS di Padova (Correnti e tendenze dell’Arte dal 1960 ad oggi di Guido Bartorelli, Teoriche del teatro e dello spettacolo di Paola Degli Esposti, Storia del teatro e dello spettacolo di Cristina Grazioli, Storia delle tecniche artistiche di Maria Pietrogiovanna) per rispondere a un desiderio personale di approfondimento culturale legato al teatro e all’arte. Da un paio di anni lavora part time per la pagina culturale di Padovando, giornale online di Padova e provincia e collabora con RovigoOggi e a blog letterari come Sugarpulp. Ha pubblicato alcuni racconti nelle antologie edite dalla Ibiskos Editrice Risolo, ha vinto il premio della critica al concorso letterario indetto dall’Accademia Hermes di Taranto, è stata selezionata due volte per partecipare a un Ping Pong letterario, uno dei suoi racconti è stato pubblicato nell’antologia ‘Lancio della penna’, è arrivata finalista al concorso indetto dal circolo ‘Il sentiero dei draghi’, quinta al concorso ‘I colori della mente’, finalista nel concorso ‘Sincronicità’ organizzato dall’Associazione Culturale Dioniso, vincitrice del concorso ‘Storie in città’ di Civitanova Marche, è stata segnalata nel concorso ‘I menestrelli del tram’ e nel concorso ‘Caro bastardo ti scrivo’, vincitrice finalista al concorso ‘Donne che ridono’ del Comune di Noale (VE). Nel 2012 ha pubblicato il suo primo romanzo ‘Remi Gallard. Controcorrente’ (Ibiskos Risolo), un fantasy ironico per adolescenti presentato in tre diversi convegni. E’ vincitrice di un posto senza borsa al bando di ammissione per il corso di Dottorato in Studi Filologici, Letterari e Linguistici e sta completando un Master in Editoria presso all’Università di Verona.

cc

Emoticons di Forte Teatro (Roma)

Celare la tristezza dietro un emoticon.
Dissolvere l’essere nelle parole.
Rompere le certezze è sexy.

Ideazione AKRcollettivo, drammaturgia Maria Laura de Bardi Pasquale Passaretti, regia e luci Domenico Catano, suono Domenico Catano e Akoros, con Maria Laura de Bardi e Pasquale Passaretti, in collaborazione con “TeatroForte” Forte Prenestino Performance Art Depote Germania
Uno studio che cerca di fotografare le identità, le relazioni, i profili ai tempi di internet dove uno smile può essere più interessante di un sorriso rumorosamente forzato.
Esploriamo la chat come luogo in continuo mutamento nella stratificazione di linguaggi e stati emotivi. Indaghiamo sugli atteggiamenti e i vizi spasmodicamente nascosti dietro il filtro di ciò che potrebbe essere ma non è. Moltiplichiamo la realtà creando nuovi profili. Semplifichiamo il linguaggio fino a renderlo universale.
Due individui un uomo e una donna, abiti casual, sono in uno spazio comune. Non fanno nulla, aspettano. Lui fissa il vuoto tra lui ed il pubblico, lei mastica tranquillamente una gomma da masticare. Aspettano. Il pubblico aspetta. Non succede niente. Lentamente la loro comunicazione si inoltra in frammentarie discontinue storie istantanee. Sono soli nel proprio spazio isolato e scrivono. Creano caratteri personalità contesti, vivendo situazioni diverse e da ciò scrivono. La loro relazione vive sulla distanza e si materializza nei discorsi in chat. Le loro identità si mischiano e le storie si susseguono lasciando sul finale l’impossibilità di capire se la relazione sia può concreta nel reale o nel virtuale.

bottin_camilla_controcorrente_cop