Je tʼaime République
28 Maggio 2014Dalle ore 12
Pranzo, laboratori, attività, dimostrazioni grazie alle numerose associazioni che hanno aderito
allʼiniziativa.
Ore 16.30
Teatro di strada ed improvvisazione “Peccati Veniali” di e con Guglielmo Bartoli.
Uno spettacolo che analizza i vizi e le mostruosità della vita cosiddetta “civile” Peccati Veniali è uno spettacolo politicamente scorretto. Peccati Veniali crede agli ufo e alla Madonna, ma non a Babbo Natale, Peccati Veniali non ha un musicista che suona, lʼattore ha portato lʼiPod. Peccati Veniali non è adatto ai bambini, o forse sì, certamente non alle mamme dei bambini, Peccati Veniali non parla di sesso, il sesso non è peccato. Peccati Veniali parla di droga ma non chiedetela allʼattore, non ce lʼha! Peccati Veniali non ha ballerine, ma se volete potete ballare voi. Peccati Veniali non dà soluzioni, al massimo pone domande. Peccati Veniali in fondo racconta solo storie.
Ore 20.30
“Marx a Soho” tratto da un testo di Howard Zinn
Una coproduzione Fondazione Aida e Associazione Culturale Arkadis
Adattamento e regia: Giulio Costa
Con: Marco Sgarbi
Quello di Zinn è un Marx malinconico e sarcastico, portato al ricordo e disincantato commentatore dei trionfi del capitalismo contemporaneo. Un testo di critica assolutamente attuale anche ai tempi moderni di consumismo e di grandi povertà che ben si potrebbe rappresentare in contesti di espressione culturale dove può essere attivo un dialogo sociale perché come diceva Zinn, la speranza di è che “Marx a Soho” sia utile non solo per capire il suo tempo ma anche il nostro tempo e il posto che occupiamo noi. Si tratta di uno spettacolo ironico a tratti divertente nel quale Karl Marx torna sulla Terra per spiegare le sue ragioni, ma viene inviato per errore a New York, invece che nel quartiere di Londra dove aveva vissuto. Il suo stato dʼanimo è cambiato: è più malinconico e sarcastico, si è trasformato in un disincantato commentatore dei trionfi del capitalismo contemporaneo e di come è stato realizzato il socialismo.