Il Giro del Mondo in 80 Giorni

16 Gennaio 2017

Nell’incontro con Verne e il suo immaginario, Sotterraneo inizia un ciclo di studi e progetti legati al racconto di genere e alla narrazione popolare. Punto di partenza è uno dei più famosi romanzi d’avventura di tutti i tempi, Il Giro del mondo in 80 giorni, storia di un gentleman ottocentesco che per scommessa compie un viaggio intorno al pianeta, un’avventurosa corsa contro il tempo che è anche riorganizzazione simbolica del sapere dell’epoca.
Verne porta i suoi personaggi da Londra a Londra passando per Egitto, India, estremo Oriente e Stati Uniti, attraverso incidenti, trovate e continui colpi di scena dal sapore tanto anticipatore quanto vintage. Con due narratori, un tabellone in forma di planisfero e un dj che sonorizza l’intero spettacolo, Sotterraneo allestisce uno storygame teatrale: il romanzo diventa un gioco interattivo col pubblico in cui quiz e test scandiscono la narrazione, trasformando il testo di Verne in un ipertesto fatto di rimandi, collegamenti e aperture di senso che ricollocano il giro del mondo ai giorni nostri – un tempo presente che appare sempre più come il risultato globalizzato e ipertecnologico di quei processi descritti e in qualche modo anticipati da Verne.
L’obiettivo è quello di coniugare il carattere affabulatorio del romanzo con la sua natura enciclopedica, ponendo lo spettatore nel ruolo di giocatore attivo che ascolta un racconto e partecipa attivamente al suo sviluppo.

concept e regia Sotterraneo
in scena Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Mattia Tuliozi
adattamento Daniele Villa
luci Marco Santambrogio
sound design Mattia Tuliozi
costumi e props Francesco Silei
grafica Marco Smacchia, Isabella Ahmadzadeh
allestimento Giorgio Gori, Massimo Belotti (Associazione Teatrale Pistoiese)
Ufficio Stampa Francesca Marchiani
coproduzione Sotterraneo/Associazione Teatrale Pistoiese
con il sostegno di Regione Toscana, Ministero dei beni artistici e culturali e del turismo, Comune di Firenze, Funder 35
Sotterraneo fa parte del progetto Fies Factory ed è residente presso l’Associazione Teatrale Pistoiese