Al forestér. Vita accidentale di un anarchico

4 Novembre 2014

Prende il via sabato 8 novembre e fino a sabato 29 novembre, al Teatro de LiNUTILE di Padova la sesta edizione del Premio «LiNUTILE del Teatro», iniziativa promossa dal Teatro de LiNUTILE di Padova e dalla rete TOP – Teatri Off Padova, costituitasi come Società Cooperativa di Impresa Sociale ad aprile 2014, di cui LiNUTILE è socio fondatore.
Ricordando la Prima Guerra Mondiale, di cui quest’anno ricorre il centenario, sono stati selezionati su tutto il territorio nazionale quattro spettacoli focalizzati sul tema “Guerra e Pace”, che affrontanto temi legati al conflitto, tra popoli, famiglie, etnie, tra i sessi, generazioni, tra religioni, economia, cultura e società e temi legati alla «pace», intesa nel senso ampio di alleanza, tolleranza, inclusione, convivenza, solidarietà, amicizia, amore, cooperazione, integrazione e risoluzione dei conflitti.
Le rappresentazioni, che rientrano nella stagione teatrale 2014/2014 della Cooperativa di Impresa Sociale “TOP – Teatri Off Padova”, andranno in scena i quattro sabati di novembre nella sede del Teatro de LiNUTILE di via Agordat e una giuria tecnica affiancherà il pubblico nella scelta dello spettacolo vincitore che riceverà il premio Elefante di Gomma realizzato dalla designer UMMAGUMMA oltra ad e un premio in denaro. La cerimonia di premiazione si terrà venerdì 5 dicembre, sempre a LiNUTILE, con un evento speciale.

Soldato di leva, ferroviere, anarchico, antifascista, morto su una collina spagnola in un giorno di aprile. Questo è Antonio Cieri, protagonista di stasera con lo spettacolo Al forestér. Vita accidentale di un anarchico, di e con Savino Paparella della Compagnia Teatro del Tempo. “Al forestér” è la storia di come un ragazzo diventa un uomo e di come un uomo diventa un uomo libero. Forestiero dappertutto, a casa in ogni luogo, la vita di Antonio Cieri oggi sarebbe eccezionale: la partecipazione da “volontario” alla Grande Guerra, i moti di Ancona, le barricate di Parma, l’esilio in Francia e la guerra civile spagnola, sempre dalla parte degli sconfitti. Su un impianto scenico essenziale il fluire del racconto e’ dato dal rumore del treno che porta Cieri dall’Abruzzo al fronte, a Parma, all’esilio a Parigi, alla Spagna dove morirà. La musica e i cambi di luce lo accompagnano nei suoi incontri, negli scontri, nei momenti di tenerezza di un uomo stanco di guerra che combatte la guerra.