Noi, donne della Bibbia

4 Aprile 2012

L’idea dello spettacolo nasce nell’autrice dal desiderio di recuperare una parte della storia originaria dell’umanità. Le donne di cui si parla, in questo inconsueto atto unico, non sono individui immaginari: sono molto reali; hanno vissuto nell’epoca più antica, eppure a volte sono nostre contemporanee con le loro aspirazioni e i loro problemi, con le speranze e le ambizioni che le animano.
A rileggere o scoprire questi personaggi, soprattutto quelli meno conosciuti, pur consapevoli di quanto sia difficile scorgere il fondo del cuore dell’ uomo e quanto difficile afferrare i pensieri della sua mente, ci si accorge di quanto poco, in fondo, l’animo umano sia cambiato nella storia dei tempi, e magari si potrebbe anche provare a riflettere su quel filone di misoginia, che spesso le religioni possiedono.
Cinque sono le donne che vengono raccontate ed ognuna, sia essa regina o una qualunque donna del popolo, rivive la propria vicenda con emozione, con rabbia, con commozione, con turbamento, con trasporto, con coinvolgimento, con dolore, con ardore, con passione; gli stessi sentimenti dell’artista che, con gli occhi di oggi (che sono quelli di ogni tempo), ne ha raccolto le storie per raccontarle con un pizzico di ironia, senza però nulla aggiungere ai fatti ma ritrovando in se stessa la Donna di tutti i Tempi.
Lo spettacolo è accompagnato da musiche suggestive, arricchito da immagini storiche e dalle bellissime figure create dall’artista Paolo Saetti, le cui donne bibliche appagano l’occhio e ristorano lo spirito.