Marco Travaglio

22 Novembre 2011

Dopo il tutto esaurito al Teatro delle Celebrazioni di Bologna lo spettacolo Anestesia Totale, di e con Marco Travaglio, arriva anche a Padova. Anestesia totale è uno spettacolo totalmente inedito, che prova ad immaginare e ad esorcizzare il futuro prossimo venturo dell’Italia. Travaglio ritorna ad appassionare il suo numeroso e affezionatissimo pubblico attraverso lo stile di sempre: grande coerenza, ironia tagliente e un’infallibile memoria del nostro Paese.
Palco spoglio, un’edicola, una panchina, un violinista e due microfoni, Marco Travaglio parla e gli altri ascoltano. Racconta un futuro possibile, ancora in bilico tra presente e passato. Al suo fianco l’attrice Isabella Ferrari impegnata – tra l’altro – a leggere riflessioni di Indro Montanelli.
Una misteriosa epidemia ha cloroformizzato e lobotomizzato un intero paese riducendolo all’anestesia totale. E proprio dall’analisi di queste macerie, dove è la lezione senza tempo di Indro Montanelli ad illuminare e ad ammonire, che si cerca di trovare la cura per un Paese in cui cittadini hanno perso logica, memoria, verità e solidarietà. Il virus è un sistema che imbavaglia i cittadini, ma comodo al potere di ogni colore. Chi vince prende tutto. Non governa, comanda. Il controllato controlla tutto, anche i controllori. Perché mai chi viene dopo dovrebbe smantellarlo?
Anestesia totale fotografa il vizio degli italiani, compiacenti con i potenti, cercando di scuoterli dal loro torpore, urla al Paese che non è più possibile essere complici e abituati allo scempio.
Travaglio espone, analizza, sviscera come il più impietoso dei chirurghi alla ricerca dell’infezione e dei suoi sintomi, lasciando allo spettatore-paziente il compito risvegliare la propria coscienza e scoprire l’antidoto.