Taucher67
25 Gennaio 2016Le influenze della musica afroamericana degli anni 60, dei ritmi caraibici e del jazz nord europeo fanno dei TAUCHER67 un ensemble caleidoscopico. Interpretazione, interplay ed improvvisazione rendono gli show particolarmente sorprendenti. L’abilita virtuosistica viene guidata dalla sensibilità e dalle melodie sempre piacevoli senza cercare il tecnicismo per “addetti ai lavori” rendendo l’ascolto gradevole ed eccitante.
Qualsiasi cosa può succedere sul palco: ospiti eccezionali, fantastici e coinvolgenti a “solo”, brani improvvisati al momento o sognanti ballad. Un’esperienza live che non si dimentica facilmente!
PIETRO TAUCHER, ORGANO
Con più di un migliaio e mezzo di concerti alle spalle ha vissuto e suonato in diverse parti del mondo arrivando ad esisbirsi al Chicago Blues Festival (primo europeo a ricevere tale onore come head-liner) e al North Jazz Festival, il più prestigioso festival jazz del mondo. Ha suonato in Michigan per 10 anni con la band The Wiseguy’s capitanati dalla grande Sharrie Williams ricevendo per due anni la nomination come miglior band di blues ai W.C. Handy Awards, gli Oscar della musica afroamericana. Ha suonato tra gli altri con: Otis Clay, Arthur Adams, Ruth Brown, Billy Branch e Taj Mahal.
MARCO STRANO, SAX
Ha partecipato al suo primo disco nel 1984 (“Guest” della European Music Orchestra con Kenny Wheeler, Claudio Fasoli e Aldo Romano) In seguito collabora con Franco D’Andrea, Flavio Boltro, Furio Di Castri e soprattutto con il sassofonista Maurizio Caldura, scomparso nel 1998, al quale ha dedicato il brano “Bicio”. Ha fatto parte del quartetto Sax Appeal e del gruppo gospel Summertime._Ha al suo attivo 6 cd come solista e numerose partecipazioni a vari progetti live e discografici, nell’ambito del jazz, del pop e del r’n’b. Attualmente guida il quartetto Syntax con
Bruno Cesselli, Massimo Manzi e Federico Malaman.
CARMINE BLOISI, BATTERIA
Batterista storico della band di Rudy Rotta ha un esperienza decennale nella musica rock blues. Ha accompagnato musicisti del calibro di Peter Green, Brian Auger e John Mayall, Robben Ford e Daryl Jones. Solido e con un incredibile senso del tempo contiene la sua tecnica al servizio della melodia e del groove. Come session-man ha al suo attivo decine di dischi con i migliori inter-preti della musica rock e blues e ha suonato regolarmente nei tour portando la sua musica in tutta l’Europa.