Shauli Einav Quartet
26 Luglio 2013La serata che include anche la visita guidata alla Villa e un aperitivo offerto dalla Strada del Vino Colli Euganei – è realizzata in collaborazione con Veneto Jazz.
Shauli Einav Sax
Yonathan Avishai Pianoforte
Florent Nisse Basso
Gautier Garrigue Batteria
Nato nel 1982 nella campagna israeliana, il sassofonista e compositore Shauli Einav ha cominciato a suonare il violino a 4 anni e il sassofono a 13, quando cominciò a esibirsi con numerosi gruppi locali. Il sassofonista americano Arnie Lawrence scopre il talento del giovane musicista nel 1998, divenendo poi il legame tra i musicisti jazz di Tel Aviv e di Gerusalemme e quelli di New York. Dopo gli studi alla Jerusalem Academy of Music & Dance Einav si trasferisce negli Stati Uniti e si laurea alla Eastman School of Music. Einav ha vinto due premi ASCAP Young Composer, le borse di studio Billy Joel, e quella del fonfo Israel-American Culture. Questanno è stato selezionato dal Ministero della Cultura israeliano per rappresentare Israele a Parigi, alla International Cite des Arts. Oggi è un musicista particolarmente attivo della scena vibrante del jazz newyorchese e negli ultimi anni ha suonato con alcuni dei musicisti più importanti del panorama jazzistico statunitense: Aaron Goldberg, Avishai Cohen, Don Friedman, Eliot Zigmund, Dan Tepfer, Omer Avital, Johnathan Blake, Joseph Lepore, Shai Maestro, Walt Weiskopf, Frank Gambale, Dave Liebman, Gilad Hekselman, Andy Hunter, Quincy Davies e Marshall Gilkes.
Villa dei Vescovi
Straordinaria opera del cinquecento italiano, armoniosamente immersa nella natura dei colli Euganei, Villa dei Vescovi fu ideata ed edificata tra il 1535 e il 1542 per il Vescovo di Padova, Francesco Pisani, come grandiosa opera architettonica ispirata alla classicità e destinata ad accogliere letterati e artisti del colto circolo di intellettuali radunato dal vescovo stesso. Grazie anche allimportante ciclo di affreschi del fiammingo Lamberto Sustris, la Villa rappresenta una perfetta armonia tra architettura e paesaggio. Donata al FAI nel 2005 da Maria Teresa Olcese e il figlio Pier Paolo in memoria del marito e padre Vittorio Olcese, la Villa è stata riaperta al pubblico il 21 giugno 2011 dopo il lungo lavoro di restauro del FAI, che ha restituito così alla collettività un vero capolavoro del Rinascimento. Insieme al Negozio Olivetti in piazza San Marco a Venezia e al Bosco di San Francesco ad Assisi, la Villa è uno dei tre capolavori che il FAI ha deciso di regalare all’Italia in occasione del 150° anniversario dellUnità.